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IL PROMONTORIO DELLA PAURA regia di J. Lee Thompson

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elio91     7 / 10  04/03/2011 12:36:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Impossibile non tenere conto del remake scorsesiano di questo thriller che si rifà tanto in alcuni punti al miglior Hitchcock,a partire dalla colonna sonora spaventosa di Herrman. Ed è proprio dal paragone con Scorsese che di meno non si può mettere né all'uno né all'altro: l'italoamericano ha ripreso tantissimo dell'originale edulcorandolo e rendendo la sua creatura più violenta e crudele,ma l'originale è la base per comprendere le scelte successive di Martin.
Ottimo Peck e ancora di più Mitchum che nel ruolo di cattivone/uomo nero dà sempre il massimo (anche se meno de La morte corre sul fiume),però De Niro,data anche la sua libertà creativa e la censura che colpì all'epoca il Cape fear di Thompson,risulta molto più incisivo.
E se si parla di censura come non notare i segnali impercettibili lanciati dall'originale poi raccolti dal rifacimento,con un Cady maniaco sessuale lascivo nei confronti della figlioletta dell'avvocato,cosa che all'epoca purtroppo fu lasciata solo ad intendere,ma che il remake rilancerà con sicurezza in alcune delle scene più forti e indimenticabili del cinema scorsesiano.
Non si può dire che perda il confronto con il remake,ma di certo lo Scorsese commerciale sa fare i remake alla grande,con lampi di genialità: dove non poté osare la perversione nel '62 c'è la spinta sull'acceleratore di De Niro e compagni,il che li rende due lavori davvero buoni.