Jolly Roger 3 / 10 07/02/2015 19:17:12 » Rispondi Non so se ero in qualche specie di cattiva predisposizione quando ho visto questo episodio dei MOH, comunque vedo che i voti confermano l'idea che mi ero fatto, a parte qualche voto che mi pare un po' alto. Il problema di V come Vampiro è l'originalità, pressoché nulla. Tuttavia, non è un mero problema di originalità, ma anche si semplicità, quasi banalità. La trama è davvero ridotta all'osso: due adolescenti vanno in obitorio per provare il brivido di vedere un cadavere vero, ma ci trovano un vampiro che li aggredisce, per poi circuirli e "convertirli". Sembra un racconto di fantasia scritto da un diciassettenne durante l'ora di storia dell'arte. Michael Ironside è un attore molto bravo e sicuramente ottimo in parte, ma non basta a salvare la baracca. Anche lo splatter, presente in dose gustosa, non può però costituire l'ago che faccia propendere la bilancia verso la sufficienza. Inoltre, essendo come detto così semplice, è prevedibile in maniera totale, fintanto che, quando capisci dove va a parare - praticamente dopo un quarto d'ora - subentra la noia. Trent'anni fa sarebbe potuto anche andare, ma oggi mi sembra talmente vuoto da essere fuori contesto nel panorama dell'horror moderno, anche concedendogli l'attenuante di essere prodotto per la televisione.
hghgg 07/02/2015 19:29:14 » Rispondi "Sembra un racconto di fantasia scritto da un diciassettenne durante l'ora di storia dell'arte" O da Joss Wedhon mentre si faceva una sèga in bagno... Ok scusate non ho resistito.
Jolly Roger 07/02/2015 23:55:13 » Rispondi :-) e forse pure Uwe Boll Però non conosco molto Joss Wedhon - è qualcuno da cui stare alla larga?
hghgg 08/02/2015 02:12:26 » Rispondi Escluso "Quella casa nel bosco" lui è uno di quei casi in cui è importante restare nell'ignoranza.
Jolly Roger 08/02/2015 10:28:26 » Rispondi ah, bene, in tal caso ho già visto tutto ciò che era salvabile di costui :-)