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SNACK BAR BUDAPEST regia di Tinto Brass

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76mm     5 / 10  03/01/2018 13:11:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A cavallo fra la fine degli anni '60 e la prima metà dei '70 Tinto Brass poteva vantare qualche timida velleità autoriale.
Poi è arrivato il successo de "La chiave" e improvvisamente ha realizzato di essere uno degli uomini più fortunati del mondo, avendo la possibilità di far sì che la sua più grande passione (i sederi femminili) diventassero anche il mezzo con cui pagare le bollette.
Qui prova maldestramente a rinverdire la vena anarchica e grottesca dei suoi primi lavori ma ormai è evidente che ha in mente una cosa sola e l'unico motivo di (eventuale) interesse risulta essere la generosa esibizione (spesso avulsa dal contesto) di nudità femminili, anche se le vere scene di sesso sono poche e molto castigate rispetto ai suoi standard abituali.
In definitiva scontenta sia gli estimatori del suo primo periodo che quelli del secondo.
Fosse per lui i negozi di abbigliamento per signora andrebbero falliti in un batter d'occhio.
Giannini spaesato come poche altre volte in carriera.
Il tremendo doppiaggio del giovane gangster (Negret) e del sodale del protagonista (Leotard) rende la pellicola involontariamente comica.