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I BANDITI DEL TEMPO regia di Terry Gilliam

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MexicoCityBluEs     8 / 10  03/08/2008 16:02:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco uno di quei registi che suscitano riscontri quasi esclusivamente estremi. In "Time bandits" Gilliam è al secondo lungometraggio come "solista" (escludendo quindi gli inizi con i Monty Python e due corti di animazione), ed il risultato sorprende comunque.

Il prepotente passaggio da elementi moderni a un passato remoto e\o fantastico, inquadra le coordinate di uno stile eccessivo, magniloquente ma incredibilmente versatile, ancora in embrione se vogliamo, ma solo se rapportato alle vette della successiva produzione di Gilliam (in alto, molto in alto si intravvede quella cima chiamata "Brazil").

Qualcuno parla d'incongruenza storica, ma è critica forviante, lontana dallo spirito e dalle intenzioni del regista. La storia che passa tra le mani di Gilliam è denudata con violenza e rivestita di nevrosi pompose come tùlle, la cui vera, paradossale coerenza, risiede nel citazionismo sottile verso un certo tipo di cultura fantastica.

La bontà del risultato si palesa nella creazione di un linguaggio denso e colorato, che anche i più piccoli possono comprendere e amare, senza paura, in superficie, o meglio ancora in quel profondo baratro di consumismo che li circonda, li educa, li vuole impaurire. Qualcuno di loro "crescerà" troppo velocemente, forse impaurito, o forse realmente partecipe del proprio pragmatismo; qualcuno, senza paura, continuerà addirittura a sognare.