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I CINQUE SEGRETI DEL DESERTO regia di Billy Wilder

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7 / 10  24/08/2014 16:09:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Milestone in quegli anni fu uno degli autori che meglio si mosse nel cinema bellico hollywoodiano, psicologico, antimilitarista, un passo avanti a tutti, pose l'asticella su un gradino superiore alla norma. Benché eserciti un messaggio cupo, il finale è lì a testimoniarlo, Wilder lo rende conforme ai toni della commedia senza per questo farne una parodia alla Gianni e Pinotto o ai fratelli Marx, vuoi perchè la guerra era corrente, abbraccerà toni più parodistici in 'Stalag 17' con un paio d'anni alle spalle da quell'incubo, sdoganandolo con vere e proprie gag da duo comico, funzionante sarà la centellinata coppia Strauss-Lembeck.
Il film evita ambizioni politiche tuttavia è evidente il suo schierarsi verso posizioni filoalleate, un po macchiette i tedeschi, la simpatia di Tamiroff monopolizza la prima parte, ventenne la Baxter sa già il fatto suo (la Simoneschi al doppiaggio è una quindicina d'anni più grande e si sente che mal aderisce), in quegli anni scartata dal maestro Hitch che gli avrebbe potuto far bruciare le tappe col ruolo di Rebecca, il talento c'è e viene soltanto posticipato il suo sfondare ad Hollywood.