Ciumi 6 / 10 09/10/2009 12:12:52 » Rispondi Mi sono trascinato in cucina, ho versato il caffè-latte, ficco la mano dentro il pacco dei biscotti ma i biscotti… proprio mancano… e al loro posto c’è rimasta una cava di briciolame che tutta insieme non vale uno rinsecchito dei miei cari biscottini. Niente panico, con qualche 3 per 2 c’avrò fatto la scorta. Apro il mobiletto viveri, niente scorta. Esploro. Dei cannoli comprati ieri per il dopo-pranzo, non mi fido; troppo esuberanti, le loro boccucce sembrano volerti adescare coi loro bacetti di crema - il mio stomaco m’avverte a suo modo che non è il caso di starci. C’è anche, in fondo in fondo, un pacco di fette biscottate sigillato. M’avvicino. Noto che sulla confezione sta appiccicato il nome di qualche strano ingrediente di chissà quale parte del nostro grande mondo e mi dico che se è laggiù addirittura dietro al cimitero dei barattoli ci sarà pure un motivo. Ok, mi vesto. Prendo la macchina e mi reco al primo supermercato che a quell’ora pullula di vecchietti annoiati trascinati da vecchiette rampanti. Non serve il carrello. Mi presento al reparto roba per colazione, zona biscotti (c’ho messo un’ora per trovarla), la sfilo prodotto dopo prodotto ad uno ad uno ma… possibile? Non li vedo. Non ho visto i miei amati biscotti. Cioè, voglio dire, nel mio immaginario quei biscottissimi avrebbero dovuto riempire un intero braccio del supermercato e per fargli posto sarebbero stati costretti probabilmente ad eliminare tutto il banco frutta-verdura ed invece… ad un’ultima gelida occhiata vedo una sola confezione, lontana, obliqua, solitaria, di dimensioni mastodontiche. E’ uno di quei super-pacchi-super-famiglie-extra-risparmio-con-se-non-bastasse-il-20%-di-prodotto-in-più-in-omaggio che sono troppo anche per una scolaresca in ritorno da Londra. Non c’è altra scelta. Sono conscio che ciò vuol poter dire che mi toccherà raddoppiare la mia razione giornaliera perché dopo una settimana col caldo i biscotti appassiscono, mettendo in tal modo a dura prova il mio intestino e l’esito della seduta che segue puntuale alla mia colazione. Li compro…
Ecco, tutta ‘sta gran metafora per dirvi che quando non ebbi più la possibilità di guardarmi i Simpson alle 14:30 circa su Italia1 dopo mangiato, fu per me un piccolo trauma. Dovetti ripiegare su questa confezione gigante di un’ora e mezza per consolare la mia nuova astinenza e lacuna quotidiana. Erano sempre loro, gialli come non mai, ok, ma mi sono reso conto che una puntata di un’ora e mezza in prima serata non è la stessa cosa che una puntata di mezz’ora ogni giorno alle 14:30 su Italia1 dopo pranzo. Tutta un’altra cosa.
Alla fine, a chi ancora possa interessare, quella confezioni di biscotti una settimana dopo giganteggiava nel fondo ombroso del mobiletto viveri dietro il cimitero dei barattoli e accanto alle fette biscottate dall’ingrediente arcano. Ed io sono passato alle brioscine.