Dom Cobb 9 / 10 29/05/2013 00:10:54 » Rispondi Una base militare americana in Qatar viene attaccata da un misterioso, gigantesco essere robotico, allo scopo di violare la rete militare e carpire informazioni riguardanti un programma segreto noto come "Progetto Iceman". Mentre il governo ingaggia una folta schiera di analisti per scovare l'autore di questo misfatto, il giovane Sam Witwicky decide di farsi comprare un'auto dai genitori per far colpo sulla bella della classe, Miakela. Allo stesso tempo, alcuni soldati sopravvissuti della base attaccata vengono braccati nel deserto dagli stessi, misteriosi esseri robotici... Ancora ricordo con chiarezza la prima volta che, al cinema, vidi il trailer per il film: all'epoca ero ancora abbastanza giovane da farmi attirare da cose simili, anche se non saprei dire se a convincermi maggiormente fossero le promesse sul versante action o quelle sul versante comico. In ogni caso, mi sono convinto a guardarlo e sono rimasto elettrizzato. Ovviamente, solo molto tempo dopo sono venuto a sapere dei giocattoli e della serie a cartoni animati che aveva ispirato il film, dunque il mio è il giudizio di un non-fan. Io sono un amante dell'azione: nonostante gradisca, però, la presenza di un minimo di cervello nello spettacolo che mi accingo a guardare o, quanto meno, dei personaggi o una trama che riscuotano in me un minimo interesse, sono ben disposto a lasciarmi trascinare nelle tamarrate più assurde, a patto che queste non trattino il pubblico come se fossero qualcosa di più. Questo è uno dei rarissimi casi in cui mi dico di aver fatto bene a lasciarmi andare. Innanzitutto, fermo restando che non ho la più pallida idea di quali degli utenti di questo sito siano fan o meno della vecchia serie, vorrei sapere da chi ha messo un voto negativo cosa si aspettava da questo film: perché qualcosa che ha a che vedere con robottoni dalle proporzioni gargantuesche che si fracassano a vicenda non può certo offrire più di tanto sul lato tematico-filosofico, né a livello di originalità di trama o di caratterizzazioni dei personaggi, a tutto vantaggio del puro divertissement. Dunque, per quel che mi riguarda, sapevo bene o male cosa mi aspettava quando sono entrato in sala. La cosa che mi ha sorpreso è, però, il fatto che il film in questione sia riuscito a superare le mie aspettative, poiché questo giocattolone ha tutti gli elementi per funzionare e li sfrutta al meglio. Il merito è, più che altro, a pari livello della regia, della sceneggiatura e delle performances degli attori. Da una parte, abbiamo Michael Bay, forse l'uomo migliore da mettere dietro al timone di un'operazione così smaccatamente commerciale: dico l'uomo migliore principalmente perché, a prescindere dalla qualità generale delle sue pellicole (che, a parte qualche eccezione, va dal mediocre in giù), lui sa come si padroneggia l'azione sfrenata, nessuno al pari di lui riesce a ideare sequenze spettacolari che siano allo stesso tempo girate e montate in modo comprensibile. Qui, questa dote è senz'altro utile, in quanto protagonisti delle numerose scene di battaglia sono non poliziotti in macchina o su camion o elicotteri o chi più ne ha più ne metta, ma giganteschi robottoni computerizzati: in effetti, che le scene di battaglia si capiscano (davvero non saprei come certe persone possano affermare il contrario) è un mezzo miracolo e dimostra tutta l'abilità del reparto tecnico.
La scena del Decepticon che letteralmente "surfa" sull'autostrada è solo uno dei tanti esempi della bravura dei tecnici della CGI.
Lodevole è anche il ritmo: il film dura due ore e passa ma non annoia mai, neanche quando l'azione è del tutto assente, regia e montaggio riescono a mantenere il ritmo maledettamente alto, senza che vi sia un punto morto. Se questo non denota una certa perizia nel mestiere, allora non so cos'altro potrebbe.
La sequenza degli Autobot a casa di Sam dura circa una decina di minuti, senza esagerare, ed è tutto un corri corri, esilarante e mai stancante.
Dall'altra parte, abbiamo lo svolgimento della trama: in sé, essa non è affatto originale (ma d'altra parte, non sempre è necessario averne una che lo sia), ma a darle una marcia in più è il modo in cui viene raccontata, con robuste dosi di (auto)ironia. Così, vediamo andare a braccetto performances attoriali validissime sul profilo comico e una sceneggiatura costellata di battute una più azzeccata dell'altra
"Professore, lei deve chiedersi una cosa: che cosa farebbe Gesù?" "Hai detto che l'auto sceglie il guidatore." "Be', questa ne ha scelta una col padre spilorcio." "Non sul tappeto con le scarpe! Nonna non vuole che ci si vada con le scarpe, soprattutto la polizia!" "Mi ha seguito fin qui... sulla bici di mia madre!" "Così vi nascondete? E' il mio giardino, non un parcheggio!" "Se vi vedono i miei, gli prende una crisi isterica e mia madre è tremenda." "La macchina non è tornata da sola, vero? Mica le auto lo fanno, altrimenti staremmo freschi..." La lista continua...
e tutto questo senza che il film perda sotto l'aspetto prettamente "epico", garantito da una cupa fotografia e da musiche altrettanto cupe. L'unico neo, tuttavia, è che l'impianto autoironico funziona così bene che i dialoghi più seri risultano semplicemente fuori posto, al limite del patetico.
"Sento che i Decepticon si stanno preparando a mobilitarsi." "Gli umani non meritano di vivere." "Meritano di scegliersi il proprio destino." "Allora morirai con loro!" "Al calar del giorno, uno solo resterà in piedi e l'altro cadrà". Roba da far scuotere la testa...
Sì, d'accordo, lo ammetto a voce alta, fondamentalmente è una caz.zata, ma di certo una delle migliori che abbia mai visto: personalmente, è perfettamente in grado di soddisfare le esigenze di entertainment. Per due ore e mezza colme di adrenalina e a cervello spento.