TRANSFORMERS regia di Michael Bay

Sauron00  09/07/2008 12:25:46 » Rispondi

transformers è un marchio HASBRO, la casa produttrice di giocattoli americana negli anni 80, vide in una serie di macchine trasformabili giapponesi un buon buisness. produsse quindi questi giocattoli e per commercializzarli creò la serie animata dei tyransformers.

si noti che una pubblicità di questo tipo DEVE contenere le seguenti caratteristiche e peculiarità:
1- I ROBOT CHE SI TRASFORMANO( per ovvie ragioni di immagine)
2-BUONI VS CATTIVI ( per poter delineare i buoni e i cattivi con il minor spreco di tempo, occorre stereotipare al massimo i personaggi; ne conseguono le frasi pompose del comandante dei buoni e del nemico assoluto)
3- PERSONAGGI UMANI ( per poter permettere ai ragazzini di identificarsi nei personaggi, occorreva che gli "amici" dei robot fossero degli umani, di età vicina a quella dei possibili acquirenti)
4- STORIA SEMPLICE ( la storia doveva narrare degli scontri e delle schermaglie affinchè i ragazzini dovavano acquistare almeno 2 robot-uno buono ed uno cattivo- per poter riprodurre o comunque reinventare la serie animata, senza perdersi nei dettagli introspettivi di una storia troppo complessa... si noti che la serie dovava avere una storia di fondo che spiegava il perchè i cattivi e i buoni fossero qui sulla terra, ma che in ogni puntata si postessero apprezzare tanti scontri e trasformazioni che dovevano essere la cosa principale della serie e la storia di ogni puntata doveva essere fine a se stessa; questo avrebbe permesso di far allargare il pubblico che poteva iniziare a vedere la serie anche se si fosse perso le puntate iniziali... come fanno molti telefilm.)
5- BATTUTE SEMPLICI ( dovendo essere fatto per un pubblico ai tempi pre adolescenziale, gli scontri dovevano essere intervallati da battute semplici, a volte basate sulla ottusità di queste macchine supertecnologiche)


vorrei ora far notare la perfetta trasposizione di queste peculiarità e altre perfette trasposizioni ai tempi mderni di questo film.

1 va bhè i robot ci sono, e sono stati modernizzati grazie agli incredibili effetti speciali e grafici. i caratteri dei vari personaggi sono stati mantenuti: l'odio tra megatron e star scream, l'autorità indiscussa di OPTIMUS PRIME etc etc.

2 ci sono i personaggi buoni e quelli cattivi. sono stati stereotipati alla perfesione tanto che - come accadeva anche nel cartone- già dagli occhi era possibile sapere se si trattava di un buono o di un cattivo. vorrei far notare la trasposizione dei personaggi quali as esempio bumblebee ( che nella serie era un maggiolone) all'attuale robot, che si trasforma in una camaro. questo perchè negli anni 80, il maggiolone era una macchina "cool" al pari della nostra camaro.

3 i personaggi umani sono, come un tempo, tanto più intelligenti e intraprendenti, quanto più sono giovani. esattamente come accadeva un tempo.

4 la storia e la trama sono a livelli semplicissimi, riprende fedelmente la voglia di una trama lineare che dia più importanza ai robot che alla trama stessa. in nemmeno 2 ore, sei perfettamente coscente delle caratteristiche, delle potenzialità e degli sviluppi di ogni personaggio. nei primi 10 minuti viene reso plausibile la storia.


5 battute semplici ( talvolta autoironiche tipo quella su armageddon) sono all'ordine del giorno. ovviamente i tempi sono un po' cambiati dagli anni 80 e le battute diventano più veritiere quando una ragazza -e che pezzo di ragazza oserei dire- diventa fondamentale per una serie di battute come ad esempio accade quando i genitori vogliono entrare nella stanza di sem che cerca gli occhiali.







IN DEFINITIVA; chi meglio di Michael E-BAY avrebbe potuto trattare una pubblicità ben macchinata come tale?

Questo fatto tuttavia, giova alla perfezione in TRANSFORMERS, perchègrazie a questo modo di fare, il film ha trasposto alla PERFEZIONE il cartone animato, riportando noi figli degli anni 80 cresiuti a pane e transformers di fronte alla TV mentre facevamo merenda!




Il cinema è un arte. ogni oppera è fatta principalmente per qualcuno, per una cerchia più o meno ristretta. Se questa nicchia è soddisfatta, il film è un successo, a prescindere dal modo in cui sia stato realizzato.


L'arte è emozione. se hai avuto nella tua vita determinate esperienze, alcune opere ( siano esse letterarie, cinematografiche, musicali o quant'altro) ti emozioneranno in maniera proporzionale all'importanza dell'esperienza sopracitata che ha avuto nella tua esistenza.