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SUNSHINE regia di Danny Boyle

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phemt     6 / 10  06/07/2008 13:05:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Incursione nel genere fantascientifico per Danny Boyle che, a distanza ormai di parecchi anni da Trainspotting, sembra ancora alla ricerca di una precisa identità cinematografica… Così dopo l’horror (senza considerare l’intermezzo di una commedia) tocca alla fantascienza l’altro genere popolare ma da sempre, specialmente verso la metà dello scorso secolo, bistrattato da buona parte dei critici spocchiosi…

L’idea non è male, abbastanza intrigante nonché verosimile… Una manciata d’attori e una location sono elementi che spesso portano ad un film di grande livello; non è però il caso di questo Sunshine… Boyle omaggia un po’ i grandi film di genere del passato ma la pellicola finisce per ricordare fin troppo Punto di Non Ritorno di Anderson…

Come resa visiva nulla da dire, il film fa il suo effettone anche su un televisore, posso solo immaginare cosa faceva nei cinema, ma nel complesso finisce per non convincere completamente…
Boyle sembra un po’ indeciso su quale strada prendere, se quella della fantascienza filosofeggiante o se quella più orientata verso il disaster movie e finisce per fare una sorta di mezzo ibrido… Evitando di commentare gli errori in relazione alla verosimiglianza scientifica (alla fine è fantascienza su) il film ha comunque diversi difetti, e non sempre veniali…
Il campionario di tragedie e s***** che si abbatte sui protagonisti è talmente eccessivo da risultare quasi irritante, i personaggi non sono tratteggiati benissimo e meritavano una caratterizzazione più attenta e tutta l’ultima parte (quasi da slasher movie) è abbastanza fastidiosa…

Certo Boyle ha stile e buon gusto per la messa in scena: coadiuvato da una meravigliosa colonna sonora mostra di saper creare scene bellissime (e basti pensare alla cura con cui vengono gestite le varie morti) ma sembra esagerare con camera a mano, primi piani strettissimi e ostentati giochi di luce (per quanto, visto il genere di film, questi ci stiano alla grande)…

In molti momenti il film funziona benissimo (“Cosa vedi?” chiesto dallo psicologo al capitano estasiato di fronte al Sole è una scena di grande livello), tutta la sequenza in cui entrano nella Icarus I è notevole e il montaggio veloce con le foto fa il suo effetto e preannuncia che da lì in poi cominceranno i veri guai… Magari il modo in cui rientrano nella Icarus II è abbastanza assurdo ma vabbè, ci si può passare sopra a costo di spegnere il cervello!

Il film regge bene per buona parte della durata malgrado i già citati difett, crolla però vistosamente negli ultimi venti minuti… Si risolleva con un finale telefonato ma sicuramente il più adatto possibile…
Nel complesso lascia un po’ l’amaro in bocca perché poteva uscire fuori un piccolo gioiello! I difetti vari però influiscono sul giudizio finale…

Peccato! Alcune scene comunque non si dimenticano facilmente!