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SUNSHINE regia di Danny Boyle

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John Carpenter     7½ / 10  10/06/2007 19:14:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L’ anno è il 2057. Il sole si sta lentamente e inesorabilmente estinguendo, condannando a fine certa l’intera umanità. L’unica speranza è far detonare un potentissimo ordigno nucleare nel cuore del Sole, rianimando così la stella da cui dipende la vita sulla Terra. Dopo il fallimento della prima missione, tentata sette anni prima dall’equipaggio dell’ ”Icarus I” di cui si è misteriosamente persa ogni traccia, tocca ora all’ “Icarus II” e ad una nuova equipe di scienziati tentare l’eroica e difficile impresa. Mille peripezie, mille imprevisti e un inatteso messaggio di soccorso dalla scomparsa ”Icarus I” si frapporranno tra loro e la riuscita della più ardua delle missioni: salvare l’umanità dalla sua estinzione.
La trama, ad essere onesto, ha il classico sapore del "già visto", infatti, Sunshine, l'ultimo film del regista inglese Danny Boyle (Trainspotting, 28 Giorni Dopo), sembra volersi categoricamente dissociare dal filone fantascientifico-catastrofico, come potremmo erroneamente intuire dalla trama e dal trailer, molto di moda in questi ultimi anni: ed è proprio così, infatti subito ci gustiamo un ottimo primo tempo, ricco di buoni spunti di riflessione e pieno di dialoghi intelligenti, facendoci presagire un piccolo cult della fantascienza, con molti riferimenti ad altri film (Solaris, 2001 e Alien).
Purtroppo però il film, nell’avvicinarsi al clou, perde i suoi binari per deviare nettamente e improvvisamente verso qualcosa di molto diverso. Infatti dal momento in cui l’azione comincia a crescere e i ritmi ad aumentare, Sunshine rivela il suo unico ma grandissimo difetto: il film scivola via dal genere fantascientifico per andarsi ad impantanare in un action-movie, L’intromissione di tanto frastuono e confusione svuota il film di ogni originalità e contenuto, ma la cosa più preoccupante è già pensare al fatto che per accontentare il pubblico medio di oggi, si deve proprio ricorrere a questi mezzucci: azione, effetti speciali, caos, inseguimenti e ancora caos. Un vero peccato, perchè allora il film, come tradizione, cade in numerosi luoghi comuni e la suspence che si era creata fino in quel momento svanisce nel nulla, come un granello di sabbia nel Sole e l'originalità, già molto flessibile del primo tempo, si spezza.
Infatti Sunshine non propone, almeno da questo punto di vista, alcuna novità. Catastrofe di turno, eroi di turno, missione impossibile di turno.
A smentire questo quadro però ci pensa la regia e la creatività di Danny Boyle alla macchina da presa e una fotografia che si eleva a picchi maestosi e pochissime volte raggiunte in passato.
Sunshine non è solo corse contro il tempo, esplosioni e bombe, ma anche poesia, riflessione, filosofia e teologia. Proprio in quest’ultimo punto, è incentrato il film: sull'enorme piccolezza dell'uomo nel Sole, nell'infinità dell'Universo e quindi a DI0.
Otto astronauti si sacrificano per l'umanità, sono consapevoli di morire e di non rivedere più i propri cari, di non ritornare più sulla Terra, ma nello stesso tempo sono molto determinati a voler sopravvivere lo stesso, anche di fronte a una potenza del Sole immensa, un tema sicuramente sconosciuto al cinema commerciale, che qui viene trattato senza falsi intellettualismi. Boyle ci regala personaggi di carisma e spessore, molto veri e lontani da ogni già visto stereotipo americano. Anche la nave spaziale, l’ ”Icarus II” viene concepita in modo vivo e innovativo: niente cannoni laser o salti nell’iperspazio, ma grandi, immense vetrate da cui ammirare il sole morente.
Tra gli attori da notare è la prova del protagonista, Cilliam Murphy (Capa), Michelle Yeoh (l’astronauta responsabile di curare l’orto a bordo della navicella) e Chris Evans.
Ci sono tanti buoni film che partono male per poi recuperare in corsa, più difficile è considerare buono un film che parte benissimo, ma che in corsa si azzoppa, in ogni modo un voto alto se lo merita, perchè se messo al confronto con i suoi colleghi (Armageddon, The Core ecc.) questi ultimi ne escono distrutti. Al botteghino ovviamente vincono. Che tristezza!
Il film è piaciuto sia a me, che alla mia ragazza e una seconda occhiata al Dvd io gliela darò sicuramente, soprattutto per cogliere i particolari sfuggiti al cinema, invece TU? Cosa fai ancora lì a leggere i commenti? Guarda il film e poi commenta! FILA!

John
citizen erased  02/03/2008 22:11:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo in pieno.