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L'ARTE DEL SOGNO regia di Michel Gondry

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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot     8½ / 10  28/01/2007 12:03:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scottati dall'imbarazzante precedente con Gondry i titolisti italiani si sono riscattati, regalandogli questa volta un titolo forse più azzeccato dell'originale.
Il film è molto particolare, probabilmente ha ragione chi ne lamenta una minor compattezza ma a mio parere, liberatosi di uno sceneggiatore e di un attore scomodo, Gondry può fare tutto da solo riuscendo a dar libero sfogo ad un caleidoscopio di immagini, forse a tratti scorrelate o abbozzate ma sincere, un mondo di calde suggestioni cucite da un'animazione deliziosa volutamente artigianale, lontana dall'asettica perfezione del digitale.
Imperfezione che si rispecchia nell'inabilità del protagonista a gestire aspirazioni e sentimenti, costringendolo a rifugiarsi in un mondo di stupori e giochi d'infanzia, attratto da una splendida Gainsbourg (per cui ho un debole clamoroso) ma allo stesso tempo cosciente della sua inadeguatezza.
Da questo punto di vista il film fa male, paradossalmente un disincanto nell'incanto; amuleti di pezza, studi TV mentali e macchine del tempo istantanee rapiscono e affascinano, ma dei mille rivoli in cui si declinano, confondono e disperdono sogno e realtà rimane l'amara consapevolezza dell'inevitabile.
E' lo stesso Gondry a dirlo: "Quando ho visto per la prima volta il film, arrivato alla fine, ho sperato davvero che qualcosa di diverso potesse accadere".
Non rimane che addormentarsi e sognare.
martina74  29/01/2007 13:39:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo Lot!
Bella la frase di Gondry, tra l'altro... un po' come quella dei carabinieri che, usciti dall'ennesima visione della corsa delle bighe in Ben Hur dicono "peccato, stavolta mi sembravano in vantaggio i cavalli neri".. ghghgh!

Anche io ho un debole per la Gainsburg: non si può dire che sia esattamente bella, ma buca lo schermo in maniera straordinaria. Tra l'altro sapevi che lei non ha costumi nel film, ma recita coi vestiti con cui è uscita di casa??
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  29/01/2007 14:05:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anch'io faccio sempre il tifo per i neri, ho già perso un sacco di euri in scommesse, ma prima o poi so che ce la faranno...
Bella o meno è molto affascinante, non stento a credere siano i suoi vestiti e tra l'altro l'appartamento è quello in cui stava Gondry a Parigi. ;)
martina74  29/01/2007 17:40:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma quante belle cose sappiamo... :))
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  29/01/2007 17:56:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
;)
Freddy Krueger  24/07/2009 02:11:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vero, il titolo questa volta è molto più azzeccato, altro che "se mi lasci ti spos..ehm, cancello"
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  30/01/2007 11:40:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uhm...
A me lo stile di Gondry piace, e gli spunti di riflessione che offre il film sono notevoli; ma la fastidiosa sensazione di stare vedendo qualcosa di studiato a tavolino non mi ha permesso di apprezzare l'arte del sogno fino in fondo. La visionarietà non m'è sembrata sempre spontanea, quasi che il regista ne avesse bisogno perchè il film fosse identificato col "suo" stile onirico tout court; le dinamiche di coppia tra Bernal (bravissimo) e la Gainsburg (eccezionale) ricalcano poi un po' troppo quelle già viste tra Carrey e la Winslet per convincere del tutto. Per carità, siamo pur sempre di fronte ad un buon prodotto, ma non me la sento di gridare al capolavoro.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  30/01/2007 12:15:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho parlato di capolavoro ma comunque a me il film sembra genuino, anzi forse è proprio lo sceneggiatore cool che rischia di rendere artificioso il tutto (ma essendo quella praticamente un'opera prima non aveva senso dire una cosa del genere); qui Gondry è rimasto nel suo, per certi versi può sembrare ricalcare lo stile, come dici tu, per altri invece va meglio (i protagonisti ad esempio sono + funzionali e credibili)... stiamo a vedere i prossimi per vedere se ci fa...
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  30/01/2007 12:16:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma a me Carrey e la Winslet erano piaciuti tanto...
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  30/01/2007 13:27:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io con carrey ho qualche problema...
Requiem  28/01/2007 12:45:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ohhhhh... se è bello come il precedente, piuttosto mi suicido..... ah ah ah ah ah
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  28/01/2007 12:50:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
va beh ma tu sei bianco o nero, a me è piaciuto quello prima però senza kaufman e carrey (che non sopporto) in mezzo alle palle forse questo ha qualcosa in più...
Requiem  28/01/2007 21:17:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Va bene prometto che quando esce gli do un'occhiata.
Ma cmq non mi piace nemmeno lo stile. Dai viene dai videoclip, si vede lontano un miglio, mi fa proprio kagare...

Piuttosto era meglio persino quell'altro di essere john malckovich.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  28/01/2007 23:33:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, si vede che viene dai video, specie nei passaggi con musica, ma c'è anche altro comunque, "being JM" è sempre di kaufman e mi ci sono discretamente abbioccato.
Invia una mail all'autore del commento finazio  31/01/2007 22:58:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E da quando venire dai videoclip o dai commercial è un handicap? Mi risulta che anche un certo Ridley Scott abbia percorso la medesima strada, eppure per lui è quasi un vanto. E' grazie al doversi esprimere in pochi minuti che Gondry ha sviluppato uno stile estremo. Ti consiglio il suo dvd The Work Of Director, è una raccolta di quanto abbia fatto di buono prima di passare al cinema, ti ricrederai!