tylerdurden73 8 / 10 22/01/2007 11:07:51 » Rispondi Gondry si conferma uno dei registi piu’ originali ed interessanti in circolazione.Dopo l’ottimo “Se mi lasci ti cancello” il regista francese estrae dal cilindro un film originalissimo,visivamente affascinante,caratterizzato da una vena dolce/amara che ne fa un piccolo gioiello dal contenuto tutto da scoprire. Ancora una volta è la mente umana la grande protagonista della pellicola,capace di regalare al protagonista durante il sonno una vita parallela in cui le cose sono piu’ semplici rispetto a cio’ che avviene nella realta’. Nei suoi sogni infatti Stephane (un intenso Gael Garcia Bernal), trova la via d’uscita rispetto ad una realta’ stressante e povera di gratificazioni, sino a non riuscire piu’ a scendire cio’ che fa parte del sogno e cio’ che invece è reale,la sua parte onirica crea un mondo in cui tutto funziona per il verso giusto o meglio funziona secondo i suoi desideri,un mondo dove la donna dalla quale è attratto lo ama,un mondo dove il suo lavoro gli permette di ottenere incredibili successi. La genialita’ di Gondry sta proprio nella rappresentazione delle scene oniriche,ambientate in un mondo realizzato in maniera artigianale con materiali come il cartone,la plastica ,il legno senza nessun utilizzo della computer grafica,dando vita a scenografie affascinanti e a marchingegni davvero pazzeschi…notevole inoltre la sua capacita’ di infondere allo script una direzione ben precisa, senza appesantirla ed ingarbugliarla eccessivamente,riuscendo a parlarci d’amore in maniera originale senza scadere nella banalita’ o nel patetico,come ormai fanno quasi tutte le commedie sentimentali che siamo abituati a vedere solitamente. Perfetto il connubio tra musica ed immagini,che tradiscono il passato “videoclipparo” del regista,ottima la fotografia,bravi gli interpreti,oltre a Bernal da sottolineare le prove della Gainsbourg e dello spassoso Chabat…in conclusione una ventata d’aria fresca,un prodotto che esce (e di parecchio) dagli schemi,consigliato a menti vivaci a cui piace essere sollecitate,messe alla prova. Il film non è esente da difetti,nella seconda parte qualche lungaggine la si puo’denotare ed a volte l’accumulo di trovate visive sfianca,ma “L’arte del sogno” è un lavoro notevolmente intelligente che ogni amante del cinema dovrebbe vedere.
forzalube 26/01/2007 13:13:17 » Rispondi Sottoscrivo in pieno questo commento. Però sarei per un mezzo voto in più.
Secondo te sono malata, se uscita dal cinema ho tentato di riprodurre i "giochi" che Stephane e Stephanie fanno con le dita durante il primo incontro da soli?
tylerdurden73 24/01/2007 13:50:17 » Rispondi Ahahahaha non ci crederai ma è la stessa cosa che abbiamo fatto io e la mia ragazza,quindi mi sa che non sei l'unica malata!:)
martina74 29/01/2007 18:43:56 » Rispondi noi l'abbiamo fatto nell'intervallo tra primo e secondo tempo, e anche con i nostri amici per dimostrare quanto siamo fichi! :P
foxycleo 30/01/2007 17:30:36 » Rispondi che bello il mondo e' pieno di persone che hanno bisogno di cure, non sono l'unica!!! ;)
tylerdurden73 31/01/2007 09:28:56 » Rispondi Ci puoi giurare,il cinema in cui mi sono recato assomigliava piu' ad una gabbia di matti!;)
tylerdurden73 30/01/2007 09:31:03 » Rispondi :) Nel cinema in cui mi trovavo, durante l'intervallo, si notavano parecchie persone che tentando di celarsi alla vista altrui si prodigavano nei giochetti di cui sopra...ovviamente tra questi c'ero anch'io...:)))