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LA RICERCA DELLA FELICITA' regia di Gabriele Muccino

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JOKER1926     6½ / 10  16/06/2013 23:36:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La valvola narrativa e concettuale disposta lungo il ventre del copione della fatica cinematografica di Gabriele Muccino si desume, fin da subito, dallo stesso titolo, "La ricerca della felicità".

Impostato su parametri drammatici, fra ironia e vicende varie, il prodotto della regia italiana porta a termine il proprio lavoro. Il compito, insomma, era quello di intrattenere e di proporre in scena una storia efficace. Obiettivo centrato.
La presenza nel cast di gente come Will Smith fa accrescere, sicuramente, le positività del prodotto fino ad un finale telefonato. Intanto si sa, "La ricerca della felicità" oltre ogni dinamica, oltre ogni pronostico deve pur sempre collimare in un qualcosa di positivo. Ovviamente qui con Muccino i picchi di disperazione e dunque del dramma se non incarnati sono, perlomeno, accarezzati a più riprese; il canovaccio funziona e inoltre a dar maggiore enfasi al film è quella riuscitissima amalgamazione psicologica che colpisce il personaggio del film (l'uomo interpretato da Smith); lo spettatore si cimenta nei panni di una persona volenterosa ed ambiziosa che fra tante vicissitudini andrà versa quella tanto agognata felicità. Dal film si potrebbe, in periodi di crisi, estrapolare un qualcosa di importante che verte in concetti di arrivismo, ahimè essenziale per vivere a certi livelli.