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LA RICERCA DELLA FELICITA' regia di Gabriele Muccino

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chry2403     7½ / 10  13/05/2009 23:53:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel film che ripercorre la storia vera (leggermente adattata per il cinema) del milionario Chris Gardner durante il suo periodo più difficile negli anni Ottanta. Il messaggio del film è chiaro: chi vuole raggiungere un obiettivo e cerca in tutti i modi di ottenerlo, alla fine ci riesce. C’è però anche un messaggio secondario, ovvero la difficoltà della società americana, in cui è molto facile avere successo ma è anche molto facile andare sul lastrico. Emblematica una scena in cui quattro persone ridono sfrecciando su una decappottabile e subito dopo viene inquadrata una fila di poveri in fila per un posto da dormire.

Chiamato da Smith, Muccino riesce a convincere il famoso attore ricevendo anche delle lodi per come è riescito ad accedere al cuore degli americani. Un bellissimo attestato di stima per il regista italiano e ne ha ben donde perché la regia è stata molto buona, con un’assenza di cadute di tensione e la descrizione accurata di uno spaccato della società americana.

Se Will Smith è uno degli attori più pagati al mondo un motivo ci deve pur essere, e questo film ne è un esempio lampante, la sua facilità nel calarsi nella parte e la professionalità nell’interpretarlo è ammirevole. Impressionante anche la capacità che ha Smith di riuscire a gestire un intero film praticamente da solo, dimostrando che è veramente un attore eccezionale.

Il figlio (anche nella vita, si chiama Jaden) non se l’è cavata affatto male per avere solo 8 anni. Se devo citare un altro attore vado con Brian Howe (la persona che introduce Gardner alla Dean Witter), la Newton invece non mi ha impressionato più di tanto, complice anche una sceneggiatura che non l’ha valorizzata, ma secondo me è più adatta a film più brillanti ed in cui possa sfoggiare tutta la sua bellezza.

In certi momenti questo film fa proprio tristezza per come vive Gardner quando non ha un soldo e Smith riesce anche a far commuovere dimostrando la sua multidimensionalità. É adatto per riflettere sulla vita.