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LE LUCI DELLA SERA regia di Aki Kaurismaki

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andreapau     4 / 10  05/07/2007 10:41:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
la caricatura del nordismo glaciale,la continua riproposizione dell'anti-splatter,il sistematico abbassamento della temperatura onde ghiacciare il sangue nelle vene e i sentimenti nel cuore,ricalcare la lezione del neorealismo sostituendo la trabant alla bicicletta,puo' essere un esercizio affascinante una tantum,ma la ripetizione sistematica non giova affatto alla carriera di kaurismaky,che per mia opinione personale ha dato il massimo nel film Juha,ultimo film muto del millennio,per giunta senza colori.ecco,in quell'ambito,con la storia legata a parametri temporali rigidissimi,il perdono all'ingenuità è di rigore,ma ora occorre una svolta nel linguaggio,una immersione nel mondo moderno,se l'intento è quello di comunicare e non di isolarsi.la trama si dipana in un canovaccio molto semplice,che vede l'umile e illuso protagonista,cadere nelle grinfie della malavita attraverso le grazie non consumate di una cattiva d'altri tempi.forse è la solitudine.forse è il desiderio inconscio di abisso.forse è il desiderio di partecipare ad un gioco,qualunque esseo sia,sempre meglio della solitudine anche se estremamente pericoloso.io c'ero,anche se di sfuggita?forse è l'uomo che tra bene e male sceglie il secondo.magari è il tentativo di dispensare amore attraverso il proprio annullamento,a sublimare il proprio fallimento.o forse è il credersi migliori,che ci porta a rifiutare il bene a portata di mano.la sequenza finale,la stretta di mano ha una duplice lettura:la speranza che vince o il certificato del fallimento?l'accettazione della donniciola buona a fronte della Virago.il lavoretto al grilli contro la società di vigilanza