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LE LUCI DELLA SERA regia di Aki Kaurismaki

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Giordano Biagio     9½ / 10  28/01/2007 18:57:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Koistinen è un falso debole, in realtà è forte, fortissimo perché rifiuta le logiche di sopraffazione dei clan, rifiuta di integrarsi in negativo con i balordi "normali" che incontra in varie situazioni e che fanno gruppo.
Ha una sua sensibilità, una sua autonomia che non danneggia gli altri. Crede nella bellezza femminile ma paga lo scotto dell'inesperienza d'amore, Koistinen incontra la donna sbagliata e non a caso perché il suo essere fuori gioco eccita chi lo osserva dall'esterno ed è pronto ad approfittarne usando anche l'arma femminile. Kaurismaki mette sotto accusa la società finlandese, la sua incapacità a comprendere e ad intervenire in certe situazioni, il suo non ammettere eccezioni nei comportamenti di gruppo, il non saper valorizzare lo "straniero bianco" interno alla sua "gente".
Una società dominata da vili e pigri amministratori, uomini scialbi, prima di tutto impegnati nella difesa del proprio giardino peccaminoso. Amministratori bruti, anch'essi malati e e vittime dei meccanismi irrazionali che fanno funzionare male una società ormai preda di una deriva di morte.
Una società , essa si debole di fronte al potere dei soldi sporchi e macchiati di sangue.
Finalmente un film che ha un senso, pulito di ogni additivo e conservante, di ogni ingrediente finalizzato alla bellezza gonfiata e al divertimento spicciolo. Biologico puro: bello ed emozionante.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  30/01/2007 22:00:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Probabilmente hai ragione tu, anch'io del resto in certi contesti sono così anche se gliela faccio pagare se posso
Giordano Biagio  02/02/2007 07:59:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fai bene se lo meritano...