gerardo 8 / 10 18/01/2007 16:33:02 » Rispondi Koistinen, protagonista dell'ultimo film di Kaurismaki, è un monumento alla sconfitta. Perseguitato fino all'inverosimile, Koistinen non muta espressione, mai. La sua sconfitta è scritta nel codice genetico, eppure il nostro "eroe" non si scompone, persevera, continua a sperare nella fatidica svolta (che non arriverà mai), come fanno tutti gli sconfitti. Fondamentalmente è un sognatore, con l'aria nichilista. A volte la sua prerogativa a perdere ricorda quella dell'italico Fantozzi, ma Kaurismaki, pur mantenendo una certa leggerezza narrativa ed emotiva, nonché la carica grottesca e tragicomica del "fallito", lo priva della cattiveria strisciante del personaggio di Salce e lo ammanta di speranzosa passività. Koistinen è un bellissimo personaggio, dall'espressione sempre uguale e catatonica, impassibile qualsiasi cosa gli accada: mai uno scatto di entusiasmo, un pianto su se stesso. Soltanto uno scatto d'ira gestito e finito, ovviamente, male: la speranza e l'ideale nell'animo, l'atarassia sul volto e nelle movenze. Stoicamente, come scriveva prima di me Kowalski, egli affronta ogni situazione - sfavorevole - col coraggio di un eroe senza paura. Naturalmente l'omaggio a Chaplin è più che evidente, anche nella parte dell'amorevole assistente e (unica) amica fidata della donna del chioschetto. Il cinema dalla parte degli umili e degli ultimi, dei reietti e dei marginali, languide e scintillanti esistenze della periferia di Helsinki. Ma la speranza e i sogni non sono ancora morti...
"Ma non c'è niente che sia per sempre, perciò, se è da un po' che stai così male, il tuo diploma in fallimento è una laurea per reagire. Puoi fingere bene, ma so che hai fame."
forzalube 24/01/2007 13:17:30 » Rispondi Una curiosità: mi puoi dire da dove hai preso la citazione tra virgolette?
patt 25/01/2007 10:27:19 » Rispondi è tratta da un brano degli afterhours
gerardo 25/01/2007 18:15:35 » Rispondi Grazie Patt, sei la mia portavoce. :) Il brano in questione è "Non è per sempre", tratta dall'omonimo album.