momo 7½ / 10 11/08/2012 16:27:05 » Rispondi Tra i film di genere fantastico questo è sicuramente un ottimo lavoro, ottime ambientazioni, trucco da oscar, un film creativamente molto entusiasmante. Forse quello che stupisce di questo film è la sua ubiquità tra i generi cinematografici (anche se si percepisce più il tentativo che il dato di fatto) ha un ambientazione storicizzata, componenti di film horror (forse il film a cui si avvicina di più è "Il mistero di Sleepy Hollow") una violenza alla Tarantino (assolutamente non per bambini...). Alla fine tirando le somme si tratta di una fiaba per adulti, le citazioni mitologicho-religiose (che sicuramente hanno fatto presa nei paesi latini) hanno più una funzione evocativa anche se è possibile attribuivi qualche senso [vedi spoiler dopo aver visto il film per capire tutto! ;-)].
Alla fine forse questo è il messaggio recondito: si tratta di un film sul rapporto obbeidenza non obbedienza tutti i personaggi si trovano di fronte a questo dilemma Ofelia, nel rispettare il padre, il Dottore nel obbedire al capitano, alla fine questa sembra essere la morale: 1) si può e si deve non obbedire se l'obbedienza comporta il danneggiamento di sangue presunto innocente (vedi il rovesciamento dell'episodio biblioco di Abramo e Isacco) Ofelia è premiata perché non obbedisce ad un ordine "divino" per lei insensato. 2) Si può inoltre non obbedire se qualcuno se lo merita: i partigiani non rispettano l'ultima richiesta di un uomo morente di far sapere a suo figlio il suo nome. 3) è meglio obbedire e non rischiare la vita degli altri e la propria per mangiarsi due acini di uva all'interno di una tana con un mostro malefico senza occhi che mangia i bambini e con una porta che si chiude (sembra nell'arco 4 secondi...) e ti lascia imprigionata in una realtà da cui non hai scampo....