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AMADEUS regia di Milos Forman

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arpia     10 / 10  12/01/2011 07:51:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film stupendo in ogni dettaglio (sonoro, attori protagonisti, dettagli tecnici e storici, riferimenti culturali): l'antagonismo mai sopito tra i geni e i mediocri alla Salieri e la mediocrità elevata a sistema meritocratico psicologico, psicopatico e manicomiale. Il regista è andato oltre (otre mer come avrebbero detto i Templari periti per mano del francese Filippo il bello nel lontano 1317).
In particolare ha colto tutta il sapere degli Illuminati di Baviera tedeschi, come Mozart, la cui musica chiarisce anche il loro pensiero. Ma esso si ritrova assai più chiaramente nel Silmarillion di Tolkien sulla nasciata dei Draghi del Dangeon: un NO ostinato a Dio. Espresso in musica naturalmente e nella lettura alfabetica delle partiture musicali. Mozart finì appunto in fossa comune poichè musicando il Requiem (il libello era in uso uguale per tutti) manifestò nuovamente il suo NO con un ritorno all'ostinato. Neppure la scelta delle partiture musicali è casuale dunque e il Requiem esprime l'idea del Rex tremendae Majestatis che giudica a partire da quanti sono andati al rogo (ex favilla). Un sentire musicale paragonabile solo alla lettura biblica dei salmi, tra cui quelli dedicati all'orecchio musicale di Dio, al mito di Beniamino e ai musici. Un film da rivedere più volte: una sola volta non consentirebbe lectures di approfondimento ma solo una più superficiale critica cinematografica.