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I NIBELUNGHI regia di Fritz Lang

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Ciumi     7½ / 10  17/05/2010 18:45:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima di ‘Metropolis’, sostituito il tema sociale con quello mitico, è un’opera monumentale, viva ancora della sua pulsione inventrice, solenne e a tratti folgorante.

Le immagini in Lang conservano sempre una grande concretezza plastica, ma la loro organizzazione negli spazi è innanzitutto musicale: qui il ritmo si fa ora statuario e ora impetuoso, segue l’impulso passionale, l’illuminazione improvvisa, è travolto dall’idea sinfonica e in potenza la materializza.
Del resto l’ambiente primitivo si adatta molto bene al cinema langhiano, interessato più che altro agli istinti; mentre l’impianto eroico favorisce l’individuazione di quei sentimenti netti, di quelle situazioni allegoriche che, sacrificando l’indagine psicologica e individuale, ne ‘I nibelunghi’ fanno figurare i corpi umani e le masse spesso come elementi architettonici e scenografici.

Ma bisogna disporsi alla lentezza scultorea, sapere ascoltare i rilievi di queste composizioni - oggi forse troppo - mastodontiche.
dobel  18/05/2010 10:19:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il primo passo verso la 'Tetralogia'? Non ho visto il film: utilizza le musiche di Wagner?
Ciumi  18/05/2010 17:59:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film è ispirato, come immagino il libretto di Wagner, al poema epico 'La canzone dei Nibelunghi', composto attorno al 1200 (l’ho letto su Wikipedia); e nella versione che ho visto io, se non ricordo male, erano montate le musiche di Wagner; ma non fa direttamente riferimento all’opera del compositore.