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GIORNO MALEDETTO regia di John Sturges

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stratoZ     8 / 10  05/07/2023 14:44:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Tra i primi successi di Sturges, almeno a livello critico. Quest'opera l'ho considerata come una sorta di ponte, non tanto per quanto riguarda la filmografia del regista, ancora in rampa di lancio e in preparazione per le ottime pellicole che realizzerà in futuro, ma più un ponte, o ancora meglio un pezzettino di ponte, per la transizione del cinema americano da quelle che erano le tematiche e gli stili classici ad un nuovo revisionismo ad ampio respiro.

Sebbene non si tratti di un vero e proprio western, più che altro per l'ambientazione post seconda guerra mondiale, non ne perde né l'impostazione stilistica né la caratterizzazione dei personaggi, è come se Sturges volesse fare una sorta di seguito, a posteriori dei suoi cari western. Ed è qui che si mette il tassello: nel ribaltamento di posizioni. Sebbene non sia per nulla la prima pellicola "revisionista" ( impossibile qui non citare quello che aveva fatto 5 anni prima Delmer Daves con "Broken Arrow") è sicuramente tra quelle opere in cui avviene il cosiddetto cambio di prospettiva, che fiorirà a pieno negli anni successivi per raggiungere il picco tra i 60's/70's (Blue Soldier, Little Big Man, Jeremiah Johnson e Joe Kidd dello stesso Sturges). E attenzione, chiaramente qui il soggetto non sono più (o ancora, dipende) gli indiani, ma sostanzialmente cambia poco.

Sturges valorizza una tipica pellicola che qualche anno prima sarebbe stata dalla parte del generale Cluster ribaltando la prospettiva andando a denunciare il razzismo e l'odio più nero nel cuore dell'America dimenticata ("Il primo treno che si ferma dopo 4 anni"), una denuncia dritta e netta anche nei confronti della mentalità violenta dei soggetti in questione.

L'unico difetto? Il film potrebbe creare uno stacco troppo marcato tra buoni e cattivi, portandosi dietro l'archetipo di distinzione netta del cinema americano del periodo classico. Ma era ancora presto e ci sarà tempo per rimediare :)

Per il resto, cast fantastico con due generazioni di grandi attori che si incontrano (sempre a proposito del ponte) e ottima regia di Sturges, a dare una sensazione quasi opprimente nello stare in quella piccola località sperduta in una compagnia non esattamente piacevole.