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IL TAMBURO DI LATTA regia di Volker Schlöndorff

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Beefheart     8 / 10  25/08/2007 00:13:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottimo film che non si erge a capolavoro per via di un difetto congenito che lo rende un po frammentario e sbrigativo, e di alcune (poche) scelte lievemente infelici. Trattasi infatti di "estratto di romanzo", che concentra, in due ore di film, la sequenza delle parti salienti di una vera e propria epopea narrativa originariamente vasta e complessa, parzialmente minato da qualche rarefatto passaggio leggermente banale. Il soggetto dell'individuo infante che, sconcertato dal disequilibrio degli adulti, rifuita di crescere e "decide" di rimanere inspiegabilmente piccolo, è decisamente originale ed anche per come è sviluppato, il film non finisce mai di stupire. La rappresentazione è alquanto grottesca ed il dramma, per quanto abbondante, è ampiamente stemperato in una miscela di visonarietà ironica che, a tratti, rasenta la depravazione. Azzeccato il commento sonoro che in più di un passaggio può ricordare il corrispettivo nei film di Herzog, mentre visivamente può richiamare alla memoria determinate scene onirico-circensi di Fellini, o Jodorowsky. Ottiime fotografia e scenografie. Memorabile l'interpretazione del cast, sovrastato dal piccolo fenomeno David Bennent nel ruolo del protagonista Oskarino. Senz'altro meritevole.