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THE BURNING MOON regia di Olaf Ittenbach

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  06/12/2017 09:54:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Acerbo lavoro di Olaf Ittenbach, affetto da svariati problemi tra cui regia a tratti improponibile e recitazione ai limiti del sopportabile. Per fortuna sbalordiscono gli effetti speciali, davvero notevoli per una produzione così palesemente low-budget. "The burning Moon" deve la sua fama soprattutto all'ultima sanguinosissima parte, un delirio splatter-gore in cui il filmaker tedesco mostra la sua impronta più sovversiva al servizio di una sequenza molto esplicita.
Al di là di questa (notevole) scena non c'è moltissimo di cui bearsi, trattasi di un lavoro appena dignitoso affetto da numerose magagne riprovevoli anche per un prodotto underground. La pellicola è divisa in due episodi più una "cornice" trascurabile: racconta di un tossico costretto a badare alla sorellina. La storia è sconclusionata, con sequenze completamente scollate ed inutili, piazzate goffamente per sottolineare un forte disagio giovanile. Il finale dolente non raggiunge il pathos desiderato per la piattezza dei protagonisti.
Si migliora con "Julia's Love" primo episodio basato sulle gesta di un serial killer scappato dal manicomio e infatuatosi di una bella ragazza. Anche in questo caso la coerenza narrativa è poca, lo splatter invece soddisfa e il ritmo non manca. Finale a parte, assolutamente inverosimile, resta una visione discreta, magari banale ma tutt'altro che fastidiosa.
"The purity" è invece molto più interessante: cupo e morboso, tra una critica nemmeno troppo velata alla religione e alla facilità con cui si può creare un capro espiatorio soprattutto se questi è un poveraccio indifeso, Ittenbach alza il livello nonostante, anche in questo caso, perda di vista lo script che meriterebbe maggior rigore.
Nel complesso paga dazio allo scorrere del tempo, trasuda una forte amatorialità ma lascia intravedere buone idee che Ittenbach espliciterà meglio in (alcuni) dei suoi futuri lavori.