jack_torrence 10 / 10 15/04/2010 14:07:26 » Rispondi Per me è impossibile commentare questo film straordinario, prescindendo dalle perfette parole della scheda del dizionario "Morandini", davvero mirabile per sintesi e capacità di contenere tutto ciò per cui questo film rappresenta una pietra miliare:
"Scritto da Paul Laverty, da 10 anni collaboratore di K. Loach, il racconto affronta la spaccatura tra riformisti e rivoluzionari che si condensa nel conflitto letale tra i fratelli Damien e Teddy O'Donovan. Evidenti sono le qualità che gli valsero la Palma d'oro a Cannes. Come in ogni opera valida sul passato, ha palesi agganci col presente. Coniuga l'energia del cinema d'azione con l'approfondimento psicologico dei personaggi. Restituisce l'aria del tempo e riassume con efficacia l'intricato retroterra socio-politico. Sposa l'emozione con la lucidità, il pessimismo con la volontà di lotta. Infine ha una qualità rara, una dimensione drammatica: nella seconda parte diventa una tragedia moderna in cui la storia sostituisce il fato. Tra i due fratelli chi è Abele e chi Caino? Entrambi sono l'uno e l'altro. Loach e Laverty lasciano libero lo spettatore di scegliere e di schierarsi, se ci riesce."