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GRIZZLY MAN regia di Werner Herzog

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pier91     9 / 10  29/07/2011 20:45:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con Grizzly Man Herzog ribadisce il limite, ovvero il fascino, del cinema: l'inevitabile trasfigurazione della realtà. Mosso da questa convinzione plasma un documentario tutt'altro che canonico, un'opera poliedrica che è insieme saggio sull'umanità, trattato filosofico, romanzo di vita. Ma anche, in un certo qual senso, autobiografica artistica, confessione di estetica e di weltanschauung. E' evidente la volontà di raccontare e di raccontarsi, di elevarsi a psicologo e a narratore, ancor prima che a regista. A sfolgorare stavolta è un'altra sensibilità cinematografica: Timothy Treadwill. Un personaggio carismatico e insolente, irritante e commovente, splendidamente delineato, diciamo pure profanato, dalle parole di Herzog prosatore. Come director è invece molto più discreto, anche se puntuale. Le interviste soprattutto sono decisamente predisposte, studiate, recitate. Un'operazione che potrebbe apparire mistificante, disonesta, eppure…eppure nel cinema quel che conta non è il reale ma l'interessante, questo sosteneva Kubrick. Sta allo spettatore accogliere o meno la lezione.