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GRIZZLY MAN regia di Werner Herzog

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Ciumi     8½ / 10  09/07/2009 20:48:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il problema uomo-natura è uno dei più misteriosi ed affascinanti che si possano esplorare. Se esiste una barriera ideale che divide l’essere umano dalla natura selvaggia, appare, a noi, illusoria e sconosciuta.
Quella di Timothy Treadwll è una personalità fragile e sensibile, che per fuggire da una realtà avvilente, cerca di varcare quella soglia, stabilendo un rapporto diretto con gli orsi grizzy. La sua dedizione sembra motivata da un desiderio occulto, che pare incomprensibile. Ma il suo non è un delirio folle, piuttosto mistico. Come se il varcare quel confine gli garantisse l’illusione di una vita spirituale. La sua simbiosi con gli orsi è quasi un avvicinarsi a Dio. Ad una creatura ambigua e sconosciuta, e, per questo, spaventosa. Ma di fronte a questa visione così romantica ed effimera c’è la vita terrena. La natura selvaggia. La carne. La morte. Ed Herzog ce la mostra in tutta la sua ferocia.
In un finale agghiacciante la cinepresa indugia sull’inquadrare “l’orso assassino”. E i suoi occhi non sembrano altro che quelli di uno dei più temibili predatori.
Ciumi  01/01/2010 21:17:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rettifico il voto: 9 ½ .