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GRIZZLY MAN regia di Werner Herzog

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ivan78     8½ / 10  16/09/2008 18:05:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In questa pellicola è di fondamentale importanza sottolineare in primis la presenza di immagini di una bellezza incorrotta e misteriosa così come quella di immagini tremendamente nude e feroci.
Già questo ingrediente rende la visione immensamente affascinante. Herzog non accenna minimamente all’elemento sorpresa, ma fonda l’intero film sull’analisi a posteriori di una morte probabilmente annunciata. Una tragica fine quella di Treadwell, dalla quale si sviluppa una profonda analisi del suo universo, soprattutto quello psicologico. Il ritratto che ne deriva è molto interessante. Il regista, attraverso continui commenti fuori campo, sembra porsi in modo imparziale, non prende una decisione precisa. Vaga tra la celebrazione e la condanna senza però giudicare l'amore di Treadwell per gli orsi, ai limiti del patologico se non oltre, e non mette in discussione l'odio per la civiltà derivante principalmente da un'incapacità di comunicare, di accettarsi e di mettersi in gioco nella società. Unica nota negativa la evidente forzatura in alcune testimonianze degli intervistati. Un lavoro, più che sulla meraviglia della natura, sull’enigma dell’essere umano.