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DUELLO NEL PACIFICO regia di John Boorman

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aschenback     8 / 10  09/01/2010 18:52:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grandissimo film. Non è un film di guerra. E' un film quasi.. antropologico. L'uomo sviscerato nella sua essenza. E il risultato è l'emblema del pessimismo. Il rapporto tra i due naufraghi varia durante il racconto: conflitto, diffidenza, indifferenza, collaborazione. Ma l'ostilità è ineliminabile. E' la metafora dell'uomo come animale: Homo homini lupus.
La vera protagonista del film in un contesto pratcamente privo di dialoghi è la musica: strindente, acuta, a volte fastidiosa.. rappresenta gli umori e gli stati d'animo dei protagonisti.
Non c'è dialogo tra i due elementi. Non c'è e neppure viene cercato. Ognuno parla, insulta, canta usando la propria lingua disinteressandosi di quello che può comprendere l' altro, quasi che la loro volontà sia solo di parlare con se stessi.
La battuta (una delle rare del film ) da segnalare è quella che pronuncia Marvin una volta raggiunta la base giapponese abbandonata. Circospetto, temendo di incontrare un nemico, quando si imbatte in Mifune che percorreva il percorso opposto in ricognizione, ha un sussulto, poi rinfrancato dopo essersi accorto di aver incontrato il compagno di naufragio esclama: "Dio, credevo fossi un giapponese!".