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CONFIDENCE - LA TRUFFA PERFETTA regia di James Foley

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ALEX REAL     4 / 10  13/09/2003 20:33:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Qui la vera vittima della truffa è lo spettatore che paga il biglietto, pensando di andare al cinema a vedere un bel film ed invece si ritrova alla " FIERA DEGLI STEREOTIPI " . Ad attenderlo all'ingresso c'è un ED BURNS che cerca di vendersi al meglio, come il nuovo PAUL NEWMAN - ma " LA STANGATA" è un'altra cosa, anche se tra i due films ricorrono parecchie analogie - e la grande attrazione della serata dovrebbe essere il veterano DUSTIN HOFFMAN, finalmente nei panni del cattivo. Cosa vien fuori? Nulla di nuovo, perchè lo spettatore si ritrova a vedere un film straparlato, lento e prevedibile.
" FIERA DEGLI STEREOTIPI" dicevamo... ed ecco la merce in esposizione:
= BURNS interpreta il solito truffatore fascinoso (in effetti, ED fa il piacione col pubblico femminile ad ogni inquadratura);
= HOFFMAN interpreta il boss senza scrupoli ( ma a me sembra piuttosto una grottesca caricatura);
= RACHEL WEISZ si cala negli abitini aderenti di una DARK LADY che sa il fatto suo e quello degli altri;
= ANDY GARCIA ha il ruolo di un poliziotto ai limiti della legalità.
Un bel cast, non c'è che dire, ma stavolta " la somma non fa il totale", perchè le potenzialità di questa pellicola restano tutte sulla carta, praticamente inespresse. Beninteso, a me DUSTIN HOFFMAN qui non dispiace, ma, nonostante l'intenso impegno recitativo e mandibolare ( mastica chewing-gum per tutto il film), non mi convince a pieno, anzi non mi incute alcun timore (come dovrebbe, invece, un capobanda della sua risma). E poi c'è quell'insopportabile parlarsi addosso. Ogni volta che appare HOFFMAN ecco scorgare un flusso di parole - le sue- che mi stordisce letteralmente.
Cosa dire della storia? Bè il gioco degli specchi o delle false apparenze qui non funziona. Non dico altro per non svelare la trama. A mio giudizio, l'unico elemento positivo della pellicola lo ritroviamo nella colonna sonora, chiamata a dare ossigeno al film nei momenti di difficile immersione narrativa. Ma l'impresa è disperata, perchè la noia, a metà del film, tocca già il fondo. Cosa resta? Solo una grossa bolla d'aria in superficie...la trama è annegata irrimediabilmente nel mare dell'ovvio.
simon  15/09/2003 16:50:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
queste sono le gioie di chi naviga .trovare gente che sa il fatto suo. sei riuscito a dare un commento asettico senza condizionamenti su attori a te simpatici o non. anche la struttura del commento devo dire...no comment.complimeti continua così.