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REVOLVER regia di Guy Ritchie

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andrea87     9½ / 10  06/09/2012 17:04:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusate se mi permetto...avete solo buttato giù commenti a casaccio riguardo questo film...il fatto è che nessuno ha capito il senso del film,è esattamente come è successo in matrix,solo in pochi lo hanno capito,anche se è piaciuto a tutti.
Il film sarà anche confuso e ripetitivo,ma tutte quelle voci,quegli altri "lui"non sono affatto a caso.
Il regista vuole parlare della nostra situazione,l'essere umano che pensa di essere mente e corpo.bene come fai ad identificarti con il pensiero?!? come puo' un uomo esistere tramite un azione ovvero quella di pensare?!?
E' come dire..."io sono" "io esisto" perchè cammino..."io sono" "io esisto" perchè penso...colui che esiste non può essere un azione,quindi tu non sei quello che credi di essere.
Ecco cosa ci vuole dire il film,voi non siete nè corpo nè mente,e questo è il grande inganno dell'essere umano e anche la "vostra" schiavitù e dico vostra perchè me ne sono tirato fuori da tutto.
Quando si ha consapevolezza di non essere nè mente nè corpo,ma semplicemente energia che risiede all'interno di esso,si ha la consapevolezza di non poter morire,quindi il protagonista di fronte a quella pistola dopo aver capito tutto l'inganno,sorride e se nè va.
E anche il numero "1" dell'ascensore non è a caso.Significa che una volta capito l'inganno si capisce che in realtà l'individualità non esiste,ma siamo tutti parte integrande dell "UNO" o del tutto.
Se l'uomo smettesse di aver paura della morte non potrebbero esserci guerre,e mi ricoleggo a matrix, se l'uomo nè sarebbe consapevole,il pensiero generico umano crea una matrix superiore a quella della paura della morte e per la legge della fisica quantistica non potrebbero esserci guerre,e non a caso Ray Liotta non riesce a sparagli.


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