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DIETRO LA PORTA CHIUSA regia di Fritz Lang

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Ciumi     7½ / 10  28/07/2009 08:22:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E’ curioso come raggiunta una certa età, anagrafica e professionale, il maestro Lang riesca a vestire i panni dell’alunno, e ispirarsi ed attingere da altri registi.
Ma con indubbia dignità, personalità e mestiere. Alcuni accorgimenti, e soprattutto il barocchismo macabro degli ambienti (gli interni della casa danno la sensazione d’un complesso di segrete addobbate), creano sapientemente un clima d’asfissia e di inquietudine. L’intreccio narrativo però, non mi ha convinto del tutto. Spesso nei film di Lang, in contrasto alle magnifiche inquadrature e scenografie, la trama presenta diverse pecche, mantiene sempre un non so che di troppo infantile. Anche il finale (che ha comunque il merito di essere ciò che uno non si aspetta) con la sua moraletta del bene che vince il male, invece di crescere in tensione, va lentamente calando. Troppi ornamenti poi per i miei gusti (siamo a Hollywood, d’altronde).
Insomma Lang, che un inventore lo è sempre stato, qui non s’inventa nulla; ma si limita a confezionare un discreto thriller.