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DIETRO LA PORTA CHIUSA regia di Fritz Lang

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Marco Iafrate     10 / 10  04/06/2007 23:48:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ancora un capolavoro di Fritz Lang incredibilmente poco conosciuto quanto incredibilmente bello.
Una donna, l'affascinante e sempre brava Joan Bennet ( Celia ), senza dubbio una delle attrici preferite del regista austriaco, conosce un uomo, l'ottimo Michael Redgrave ( Mark ), e se ne innamora sposandolo un pò frettolosamente.
Ben presto Celia viene a conoscenza di quello che Mark in realtà è, un uomo ossessionato da drammatici ricordi della propria infanzia che lo portano ad avere vere e proprie manie omicida.
Come in quasi tutti i film di Fritz Lang a farla da padrona è la suspence che tiene incollati allo schermo per tutta la durata del film.
Alcune scene, come quella di Celia che con una torcia, di notte, va ad aprire la "porta chiusa" , fanno venire veramente i brividi.
Molto bello l'uso della voce fuori campo che accompagna i pensieri della donna.
Film psicologico, onirico, Freudiano, con riferimenti ad altri capolavori Hitchcockiani.
Le scenografie barocche, la musica, la fotografia creano un'atmosfera veramente inquietante, mettendo di diritto questo lavoro di Lang tra i miei preferiti di sempre.
Invia una mail all'autore del commento wega  30/10/2008 09:36:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh...!! La Bennet in quel periodo stava con Lang..e hai capito lui..
Dick  31/07/2007 00:31:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma perchè dovete fare il riassunto? °_____O