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MALADOLESCENZA regia di Pier Giuseppe Murgia

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elio91     7 / 10  26/06/2010 13:14:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'è tanto ostracismo attorno a questa pellicola del '77 che mi ha fatto venire la curiosità di vedermela,tacciata come pellicola maledetta al pari di altri film come Salò o i cannibali di Deodato.
Ed è veramente difficile dare un giudizio complessivo al film perché ci ho trovato molta poesia e profondità ma anche cose francamente evitabili,specie l'uccisione del pennuto.
Credo fermamente che sia facilissimo tacciare di pedofilia Maladolescenza ma sarebbe superficiale fermarsi a questo e non analizzare tutto il resto: è una bella favola sulla scoperta del bene e del male,sul passaggio all'età adulta (e la voglia di rimanere sempre bambini senza concezioni del bene e del male),ambientato interamente in un Eden privato riservato a due ragazzini che vedranno trasformarsi il loro paradiso in un inferno con l'arrivo di un terzo incomodo.
è anche un film che riesce ad essere molto crudele e morboso ma la maggior parte di questa morbosità deriva proprio dal fatto che un adulto si confronta con sè stesso nel vedere bambini nudi che (si) scoprono e affrontano la propria sessualità,non vedo altre alternative: non credo proprio che un uomo a posto con sè stesso e senza deviazioni sessuali di sorta possa eccitarsi più di tanto nel guardarlo e nel vederlo come una pura opera d'arte e di intrattenimento tutt'altro che banale e furbo (ma in qualche frangente il dubbio viene).
Però sono scettico su alcune cose in cui il regista francamente sembra esagerare, ad esempio non vedo tutta questa necessità di mostrare Eva Ionesco in atteggiamenti così eccessivi e questo fa pendere la bilancia verso chi accusa Maladolescenza di volgarità. A mio parere c'è ma non solo quella.
C'è anche tanta naturalezza in altre scene del genere, specie all'inizio e nella scena della caverna molto dolce e delicata.
Finale molto bello con la poesia da pelle d'oca.

Potremmo discutere giorni e mesi senza giungere ad una sola conclusione sul film,personalmente non ci trovo nulla di scandaloso se nulla di scandaloso ha significato per i tre ragazzini protagonisti.
Non metto di più perché questo film,lo ammetto,non riesco ad inquadrarlo in un'ottica precisa e quello che accade ogni giorno non mi permette di avere molta lucidità su tante cose che non mi sembrava necessario mostrare.
Comunque Lara Wendel è davvero bravissima.
KOMMANDOARDITI  26/06/2010 14:46:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oltre a certe riprese "particolareggiate", quella che mi è rimasta indigesta è stata la presenza "ambigua" del pastore tedesco : davvero un elemento angosciante ed ancestrale....altro che "miglior amico dell'uomo"...
elio91  26/06/2010 15:06:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma quello ci può stare,nel senso che se ti rimane indigesto è grazie alla storia che viene raccontata,invece le riprese a volte mi sono sembrate troppo voyeristiche e effettivamente gratuitamente volgari. è l'unica macchia (a parte l'uccello ammazzato) di un film altrimenti immeritevolmente ignorato e denigrato.
La crudeltà che si respira è fortissima in alcuni momenti,il film è fatto molto bene sotto questo aspetto. E poi nessuno sa essere crudele come chi non sa di esserlo...
elio91  26/06/2010 15:33:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Dimmi, vuoi giocare con me?
Giocare sempre,
andare nel buio insieme,
giocare a essere grandi,
mettersi seri seri a capo tavola,
versarsi vino e acqua con misura,
giocare con perle, rallegrarsi per un niente,
indossare vecchi panni col sospiro pesante?
Vuoi giocare a tutto, che è vita,
l'inverno con neve e il lungo autunno;
si può bere un tè insieme
di color rubino e di fumo giallo?
Vuoi vivere la vita con il cuore puro,
ascoltare a lungo e temere ogni tanto,
quando sulla strada passa novembre
e lo spazzino, questo povero uomo,
che fischia sotto la nostra finestra?
Vuoi giocare a essere serpente o uccello,
fare un viaggio lungo con nave o treno,
giocare a Natale, sognando tutte le bontà?
Vuoi giocare all'amante felice,
fingere di piangere, un funerale?
Vuoi vivere, vivere per sempre,
vivere nel gioco, che diventa reale?
Sdraiarsi tra i fiori per terra,
e dimmi, vuoi giocare alla morte?"


è meravigliosa,peccato che da quel che ho capito di questo Kosztolányi si trovi poco in Italia.
KOMMANDOARDITI  26/06/2010 16:03:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'ho sottolineato anche nella mia recensione : una poesia meravigliosa, una delle più belle e toccanti mai lette in vita mia. Forse contribuisce alla sua efficacia emotiva il fatto che sia in coda a tutto ciò che il film ci mostra...veramente difficile trattenere la commozione.

Per tornare sul tema dello scandalo di questa pellicola, bisogna doverosamente ricordare che negli anni '70 c'era una sfrontatezza ed una anarchica irresponsabilità, nel trattare certe tematiche, che al giorno d'oggi non sarebbe neanche lontanamente praticabile o immaginabile.
La cosa positiva, che allontana un po' le accuse di pedofilia mosse contro il film, è per fortuna l'assenza totale di adulti tra gli interpreti : ed è già moltissimo !
Io non lo ritengo un prodotto pedofilo ma la velocità impressionante con cui lo scaricai mi ha decisamente convinto di una cosa : una ragguardevole percentuale di chi si interessa a MALADOLESCENZA è ascrivibile alla categoria "pedofila". Dubbi non ce ne facciamo.....

P.S. Di questo poeta ungherese ne ho veramente sentito parlare pochissimo in giro ed è un vero peccato...
elio91  26/06/2010 17:11:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Però credo che un altro dei motivi per cui molti lo abbiano scaricato e visto derivi anche dal fatto che è una pellicola che la curiosità la scatena immediatamente come tutte le pellicole dal linguaggio potente e controverso,inutile negarlo.
Cercando su internet dopo aver visto il film mi sono imbattuto in commenti a volte troppo superficiali e a volte troppo esaltanti (su questo sito c'è un esempio palese del primo,in pratica secondo un utente questo film può essere apprezzato solo dai pedofili).
Io ci ho visto un'onestà di fondo nel trattare l'argomento,magari sono stato condizionato dalla poesia finale che è perfetta nel contesto ma ripensandoci tutto il film ha parti più o meno riuscite. Tranne i dubbi che ho espresso nel commento.