caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

BRIGADOON regia di Vincente Minnelli

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Dom Cobb     5½ / 10  30/10/2018 00:05:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il villaggio scozzese di Brigadoon a causa di un antico incantesimo compare nel mondo reale per un giorno ogni cent'anni; due americani turisti dilettanti vi si imbattono per caso e uno di loro finirà addirittura per trovarvi l'amore...
La terza collaborazione fra l'asso del musical Gene Kelly e il regista Vincente Minnelli stavolta tocca una delle opere più conosciute di quello che forse è il duo più conosciuto del musical di Broadway di quei tempi, ossia Alan Jay Lerner e Frederick Loewe (Lerner & Loewe). Paradossalmente, di tutte le collaborazioni finora, risulta anche la più debole del lotto, e finora il musical meno entusiasmante di questa decade.
E' strano, perché il materiale di base, abbastanza atipico e originale per il genere, lontano dai soliti luoghi comuni sia per premessa che ambientazioni, ha il potenziale per concedere un minimo di freschezza alla struttura narrativa, e visto il talento messo in campo è logico aspettarsi qualcosa di quanto meno solido; invece, ciò che di buono il film ha da offrire non va oltre il lato tecnico, come al solito curatissimo. La fotografia è sgargiante e i set eleganti, mentre le atmosfere riescono a mescolare un che di gradevolmente fiabesco ai toni spensierati e scanzonati tipici del genere dell'epoca.
Ma per tutto il resto, i complimenti non sussistono affatto: la storia è la classica storia d'amore trita e ritrita, e la regia di Minnelli, che di per sé non ha mai brillato per personalità o energia, è ancora più stanca e pesante del solito, adottando uno stile eccessivamente teatrale, con tanti campi lunghi e piani interi che pur mostrando set e cast in tutta la loro ricchezza, non hanno molto di cinematografico. A questo si aggiungono canzoni dimenticabili e numeri di danza fiacchi e poco elaborati,


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

che stanno una spanna sotto la produzione abituale di quegli anni, e un ritmo fastidiosamente lento che fa sopraggiungere presto la noia e il disinteresse. E a rendere le cose ancora peggiori sono proprio gli attori, sulla cui prestazione si poggia gran parte del coinvolgimento necessario nella vicenda: nessuno di loro fa un brutto lavoro, cosa impossibile tra l'altro per un maniaco perfezionista come Kelly, ma tutti loro li ho trovati alquanto spenti e poco interessati in quello che stavano facendo.
Dopo tanti esempi di musical di quegli anni, le somiglianze di base evidenziano solo quanto si abbia deciso di produrre delle variazioni della stessa formula, e a furia di toni allegri e spensierati, atmosfere zuccherose e storie che, in un modo o in un altro, ruotano sempre intorno alla solita storia d'amore, credo di intravedere alcuni dei motivi per cui, col passare degli anni, questo genere sia passato di moda: di certi film va bene averne uno ogni tanto, ma così tanti ogni anno diventano troppi. Alla luce di questi evidenti difetti, non mi resta che relegare "Brigadoon" alla mia personale lista di delusioni, sempre più lunga.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  12/03/2023 07:18:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per nulla d'accordo, per nulla