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FANTASCIENZA IN PILLOLE regia di Matteo Scarfò

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Invia una mail all'autore del commento vlad     7½ / 10  08/10/2006 19:44:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Legittimo e reale.
Una trama al limite tra il plagio e l'omaggio a ben più noti lungometraggi sul genere, epperò con una sostanziosa caratterizzazione calabrese.
Molto belle le inquadrature, ricche di citazioni furbette e simpatiche che riuniscono nei pochi intensi minuti di questo "Fantascienza in pillole - La morte è artificiale", la tossicodipendenza dolciastra e disperata di Trainspotting, la depravazione digitale di Nirvana, Strange Days e Matrix, per passare attraverso una svolta pulp al gusto di nduja e sopressata, e dunque giungere ad un finale cinico e sbrigativo.
La recitazione degli attori risulta assai gradevole. Magari un po' forzata l'interpretazione del protagonista tossico, che comunque appare ben espressivo durante tutta la prima sequenza, muta; un po' imbambolata la ragazza, tuttavia era anche il ruolo a richiedere evanescenza. Notevole invece il Signor Heim: credibile il personaggio e molto bravo l'attore nell'interpretarlo (anche molto aiutato da inquadrature sapienti, direi). Impareggiabile il cameo dei fratelli Scarfò: i due dànno il vero colpo di coda alla pellicola, in una brevissima sequenza che però prende con risolutezza il filo fantascientifico della storia e lo sbatacchia in terra, che è una terra nostrana, assolata, pomeridiana, vissuta dietro una tapparella abbassata, che ripara, in un ombra accaldata e lacerata da lame di luce solare, non meglio specificati, inquietanti traffici clandestini di gente viva e vegeta. Più vegeta che viva.
Le musiche, anche quelle molto curate, si sposano sufficientemente bene con le immagini, donano la giusta tensione e guidano bene l'attenzione sulle immagini che passano. Anche se, sul finale, se vogliamo, sarebbe bastato un misero passo in meno, ad Heim, per arrivare alla porta in tempo per fumare, riflettere e uscire perfettamente a tempo col groove delirante di Monkey Drummer. Purtroppo invece non mi è affatto piaciuta la melodia che accompagna tutta la prima sequenza muta, eppure quando un giorno trovai un tizio in occhiali scuri accanto al letto che mi ha dato del "povero cojiòne", ho immediatamente capito quanto sbagliavo.
Bene, questo è quanto.
Adesso, al termine di questa deliziosa arringa, ringraziando la nutrita platea che mi 'scolta vispa e 'tenta, èvero, passerò tra i tavoli in cerca di un volontario, èvero, che garantisca a questo giovine e promettente artista, èvero, strumenti adeguatamente validi per proseguire la sua carriera, ma altresì impedendogli, eh, di seguitare a minare la retina e il cristallino del suo attento pubblico, che stoico si sforza di seguirlo nonostante il pessimo formato video offerto. Grassie.
martina74  09/10/2006 18:41:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma per vedere il masterpiece di matteoscasfò abbisogna - ad esempio - sedere sul divano della Patt?
patt  11/10/2006 15:44:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ehm..scusate ma dov'è sto corto?
è stato così corto e io così rinco che è passato per il mio divano e non me ne so accorta? :-)
martina74  12/10/2006 18:44:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ecchennesò, io azzardavo... so che nella patthouse succede di tutto e dippiù!
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  12/10/2006 23:08:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' passato alla jellyhouse, poi però era il giorno prima che venissero le filippine a pulire, si è schifato ed è fuggito via disgustato.
marco86  16/10/2006 16:48:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"un pò imbambolata la ragazza"?????
ehi,come ti permetti?quella è mia sorella!maledetto!
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  17/10/2006 19:33:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehi, non sono stato io, ma Vladimiro! Tua sorella, eh? Uhm... Interessante...
marco86  18/10/2006 15:27:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
e io a lui mi rivolgevo.
si,è mia sorella...embè?