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CHILDREN OF MEN - I FIGLI DEGLI UOMINI regia di Alfonso Cuarón

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Tumassa84     8 / 10  02/02/2014 08:36:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'ambientazione e il genere è di quelli che piace a me: fantascienza in un futuro distopico. In questo caso, la razza umana ha addirittura perso la capacità di procreare e ciò getta nel caos il mondo intero, mentre le lotte sociali sono sempre più violente.

Ma ciò che mi è piaciuto particolarmente di questo film è lo stile con cui Cuaron l'ha girato: uno stile che mi sembra abbia preso molto spunto dall'estetica dei videogiochi. E' opinione comune che ultimamente i videogiochi si siano evoluti attingendo al linguaggio filmico, mentre se si parla di contaminazione dei videogiochi nel cinema lo si fa quasi sempre in senso spregiativo. Invece Children of Men è un raro esempio di un film che riesce a attingere in modo positivo al linguaggio videoludico, perchè il grado di immersività che riesce a creare in alcune scene è totale, e verrebbe quasi voglia di prendere in mano un joypad per comandare il protagonista.

Mi riferisco soprattutto ai lunghi piani sequenza che in maniera molto originale nonché magistrale Cuaron gira proprio nelle scene di maggior azione, con la camera alle spalle del protagonista che vediamo quasi sempre da dietro, come in un videogioco d'azione in terza soggettiva, mentre intorno accade il finimondo. O in quella scena con la videocamera all'interno dell'automobile quando vengono assaliti da una banda, scena che ricorda tantissimo la fase introduttiva di The Last of Us, con un simile lungo piano sequenza ripreso all'interno di un'automobile in fuga mentre fuori è il delirio totale. E non per niente The Last of Us ha preso non solo questa scena ma tanti altri elementi da Children of Men... il nucleo stesso della storia è essenzialmente lo stesso, con un'umanità certa della propria fine, e il protagonista che deve, nonostante le riluttanze iniziali, accompagnare una ragazza miracolata che rappresenta la speranza di un possibile futuro in un viaggio disperato.