david briar 8 / 10 18/07/2011 13:31:10 » Rispondi "I figli degli uomini" è ambientato in un futuro prossimo, nella Londra del 2027, in un mondo dove non le persone non riescono più a fare dei figli. La prima parte è senza dubbio un po' zoppicante, le caratterizzazioni iniziali dei personaggi sono molto superficiali, fortunatamente nella seconda parte i protagonisti vengono meglio approfonditi. La seconda parte è senza dubbio migliore della prima, si ha un maggiore coinvolgimento, in alcune scene sembra di vedere i campi di concentramento nazisti, si seguono con forte empatia le vicende che accadono. Scenograficamente non convince sempre, mentre eccelle in fotografia e colonna sonora. Bella la regia di Alfonso Cuaron, senza dubbio bravo a dirigere gli attori e a riprendere un mondo con ben poche speranze.
Il cast è straordinario:Caine sfavillante, con un personaggio che si prende subito in simpatia; Owen fa un' intepretazione in crescendo, inizia discretamente per migliorare sempre di più fino a diventare davvero bravo, come fa il film; ottima la recitazione del resto dei vari attori e attrici.
Il finale chiude bene questa vicenda, con un lungo piano-sequenza che raggiunge grandissime vette emozionali, e lasciando aperto il futuro dell'umanità, offrendo uno spiraglio di speranza.
Fra i temi trattati, oltre al futuro dell'umanità, il terrorismo e l'immigrazione, vi è anche l'eutanasia, anche se solo sfiorata.
Indeciso se mettergli 7 e mezzo o 8, propendo per il secondo, perchè questo è un prodotto pieno di buone intenzioni, senza dubbio sincero, che mi sento di consigliare a tutti.