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INLAND EMPIRE regia di David Lynch

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ferzbox     8½ / 10  02/12/2014 17:32:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Inland empire" è a mio avviso un titolo azzeccatissimo; l'impero della mente è quello che si può partorire da ques'ultima o quello che si nasconde nei suoi meandri più profondi; devo dire che Lynch con quest'ultimo lungometraggio è riuscito a scavare parecchio in fondo,evocando immagini e visioni surreali e concrete allo stesso tempo.
Si tratta di un viaggio nell'inconscio umano; non solo dei protagonisti,ma anche dello stesso spettatore che cerca di capirci qualcosa da quelle inquadrature e movimenti di macchina sublimi,accompagnati dalla solita fotografia ottima e surreale all'occorrenza.
Personalmente credo di aver commesso l'errore di voler trovare dei collegamenti tra le varie scene che vedevo;quando invece sono dell'idea che bisogna pensare poco e lasciarsi andare alle emozioni e all'istinto.
Questo errore me l'ha fatto commettere lo stesso Lynch; è tutta colpa sua e di quel barlume di "senso" che ha voluto dare nella prima ora sulle tre complessive.
Lynch ha presentato dei personaggi concreti,con una storia concreta,con dei fatti concreti,tutti legati intorno alle riprese di un film/remake dal passato misterioso; qualcosa di strano arriva forte e chiaro;leggende metropolitane di vicende legate al mondo di Hollywood,dove la protagonista sembra esserne risucchiata al suo interno(tra l'altro strepitosa Laura Dern,attrice prediletta di Lynch).
Va bene,io l'ho vista come la maledizione di Nikki; una maledizione che proveniva dal suo passato?legato forse alla maledizione del film originale che stavano girando(nella storia del film intendo)....ci sono cose che ritornano,come alcuni elementi venuti fuori dai racconti della vecchia signora,sua vicina di casa,quando Nikki doveva ancora sapere dal suo agente se avrebbe avuto la parte o meno; tra i vari racconti c'era quello della bimba che uscì di casa e si perse in un vicolo che conduceva in qualche luogo misterioso; un vicolo che Nikki,nel suo sogno o incubo,percorre più volte....

No.....

Forse si tratta solo di una versione speculare del passato,dove Nikki viveva la vita dell'attrice protagonista nel film originale?(in fondo la vecchia signora non parlava di zingari e gente gitana? Di strani eventi accaduti durante le riprese del film,mai portato a termine?Non è forse vero che il marito povero e trasandato con cui viveva nella parte delirante del film,poi scappò con un circo dove conobbe un'uomo dagli strani poteri?
Ok,sto dicendo una miriade di puttanàte micidiali,magari sto facendo una serie di ragionamenti che non servono a nulla,magari va visto istintivamente e basta,ma è più forte di me...è colpa di Lynch;perchè cercare di dare un senso nella prima parte?per illudere lo spettatore?non credo,non lo vedo un regista ed uno sceneggiatore che fa le cose a caso...un motivo c'è; magari non per forza una spiegazione(tutto è sempre dedito all'interpretazione),ma credo che il nostro Lynch almeno una traccia l'abbia voluta dare.
Nelle sequenze finali c'è una parte dove Nikki cammina per i marciapiedi di Hollywood(quando viene accoltellata con il cacciavite) e per terra,tra le varie stelle rosse con i nomi dei divi,ce ne una con il nome Dorothy "non so cosa"(non ho letto bene);magari era il nome di una diva famosissima,ma non so per quale motivo mi è rivenuto in mente "Il mago di Oz"....quel "Dorothy" l'ho associato subito al viaggio interiore di Nikki(magari stava vivendo semplicemente il suo passato?....o forse viveva il suo passato,speculare al passato della attrice del primo film?...bho).....anche perchè la strega della famosa favola non era richiamata pure su "Cuore selvaggio"?

....magari non c'entra nulla e Lynch farebbe un film su di me.....

Comunque,che Nikki si sia risvegiata da qualcosa è sicuro....il regista non ha forse notato qualcosa di strano in lei,una volta terminate le riprese?Nikki non si alzò subito da terra,era morta in scena ma per un momento pareva morta davvero(quando la realtà si scontra con l'irrealtà).

Devo tirare le orecchie a Lynch perchè in quattro/cinque sequenze mi ha pure spaventato un pò(tipo la corsa di Nikki sorridente fino alla macchina da presa;mi è passato un brivido dietro la schiena).

Il film dura tre ore,ma personalmente non l'ho sentite pesanti,ero troppo impegnato a capirci qualcosa mentre rimanevo affascinato da questo viaggio onirico,magistralmente girato e dalla forte componente artistica.

Che altro dire? bho.....sono contento di non aver mai visto "Inland empire"....no,dico davvero;anche adesso che sto scrivendo il commento mi sento di non averlo mai visto,perchè si tratta di una di quelle opere che le puoi vedere anche 10 volte e ogni qual volta si fanno considerazioni differenti;magari quando avrò 50 anni lo rivedrò e scoprirò di non averci mai capito un cazzò,ma sarà sempre una piacevole esperienza.

N.B. Vorrei conoscere il Pusher di Lynch e passare insieme a loro una settimana nell'isola di Pasqua....(sono serio).