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INLAND EMPIRE regia di David Lynch

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PignaSystem     5½ / 10  27/07/2011 23:20:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il Dramma-Lynch. L'esegesi Dovuta e pretesa d'un volo che ha lentamente perso la propria leggiadrìa, la propria traspirante Ispirazione, un'onestà (anti)comunicativa che era gemma preziosa, scintillante sinfonia (non altro) degli orrori più ancestrali. No, ora l'immaginario lynchano è poco più che parodia di se stesso, decadente vacuità estetizzante, gratuito e pretestuoso esercizio di stile protratto ed imposto. Dato in pasto ma non digerito, quasi del tutto non riflettuto ma straripante riflessi, cromatiche guarnizioni ad un Nulla quasi sempre divorante. La messinscena riesce ancora a stupire, ad atterrire ed a stringer le viscere, ma si è davvero distanti, Troppo distanti, dalla sensuale e 'spoglia' intuitività irrazionale propria degli albori della poetica lynchana. Il Maestro, consapevole di Sè fino allo sfinimento, ha forse smarrito il proprio candore.. quella mistica eppure del tutto 'terrena' forza motrice che lo portava a destrutturare ogni (con)testo in nome dell'abbandono (lucidissimo) al mareggiar dei Sensi. Delle pulsioni più rimosse e primordiali. E' proprio quella basica (ma ricchissima) verve iconoclasta ed 'inquinante' a mancare, più d'ogni altra cosa, a chi ha da sempre venerato il non-linguaggio del genio di Missoula. Nei praticelli ben rasati della provincia west coast non c'è più una sola stilla di sangue, nè un singolo lembo mozzato delle stuprate certezze pastello dell'american dream. Ora è, in tanto roboar di irrealtà, tra tanti dislivelli narrativi confliggenti, quasi solo Silenzio. Rumore assordante, ferino digrignar di denti, psichedelia frastornante somministrata per distrarre. Dunque, silenzio.