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LA MORTE CAMMINA CON I TACCHI ALTI regia di Luciano Ercoli

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  22/09/2011 13:30:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Intricato senza essere astruso o faticosamente comprensibile questo lavoro di Luciano Ercoli si fregia di una sceneggiatura provvista di numerosi colpi di scena dagli incastri piuttosto scrupolosi,non mancano alcune forzature o situazioni poco plausibili ma alla fine (quasi) tutto torna.
La pellicola scompagina più volte le certezze dello spettatore allestendo le condizioni adeguate in vista del gran finale,la pellicola soffre una prima parte un po' statica per poi rinvigorire con decisione a seguito del trasferimento in terra inglese.Dopo la morte di uno dei protagonisti l'entrata in scena dell'ispettore e del suo ottuso aiutante rende ancora più piacevole la visione,con i toni austeri dell'indagine spesso affievoliti da simpatici siparietti in cui la coppia di poliziotti imperversa.
Interessante l'ambientazione del piccolo paesino di mare in cui tutti sembrano celare inconfessabili segreti e come in ogni giallo che si rispetti diventano potenziali colpevoli.Molti i personaggi in scena,alcuni ben delineati,altri meno, indubbiamente ciò che salta all'occhio è una certa dedizione nello scansare figure troppo convenzionali.
Le digressioni hot sono garantite dall'avvenenza della brava Nieves Navarro, alias Susan Scott ,meno carismatica rispetto ad altre attrici di quel periodo avvezze al genere ma sicuramente molto persuasiva.
Ercoli sposa uno script tortuoso e quindi molto azzardato riuscendo a non andare mai fuori giri,inoltre evita di emulare in modo pedestre gli elementi distintivi del thriller all'italiana tanto in voga in quel periodo, preferendo la cura dell'intreccio ad effettacci gore.Scelte rischiose ma affascinanti per un prodotto che appassiona e incuriosisce a dispetto di qualche lungaggine.