caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

DELIRIA regia di Michele Soavi

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  23/05/2007 10:52:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buon debutto di Michele Soavi che realizza un horror/thriller non particolarmente originale ma nel complesso dotato di buoni spunti e pregno di una certa suspance.
Che il regista milanese abbia lavorato come aiuto–regista o attore al fianco di mostri sacri come Argento e Lamberto Bava è perfettamente intuibile dalle evidenti influenze e punti di contatto che si possono tranquillamente riscontrare durante la visione della pellicola.
“Deliria” rimane comunque un buon prodotto strutturato attraverso una sceneggiatura non perfetta ma claustrofobica ed angosciante, che sfrutta al meglio gli ambienti a disposizione ed un interessante colonna sonora,ma soprattutto vanta un “cattivo” davvero affascinante, che nulla ha da invidiare agli altrettanto tremendi killer d’oltreoceano come Michael Myers o Jason Voorhees,con i quali ha parecchi punti in comune:tutti indossano maschere,sono mossi da una apparentemente immotivata furia omicida,non provano emozioni,dispongono di una notevole massa corporea…anche da queste somiglianze è facile intuire quanto il film sia derivativo,ma Soavi riesce comunque ad imprimere al tutto un proprio stile,riscontrabile in alcune scene davvero notevoli,su tutte quella della macabra disposizione delle vittime sul palco.
Le scene sanguinolente non sono moltissime,il regista preferisce buttarla sulla tensione e riesce nel suo intento soprattutto nella seconda parte della pellicola,peccato per gli ultimi cinque minuti che appaiono banalmente accessori.
Imperfetto, ma un buon manifesto del cinema “di paura” italiano che visse stagioni davvero fortunate,Soavi si tolse lo sfizio di vincere con questo suo lavoro il Festival del cinema fantastico di Avoriaz nel 1988.