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CALVAIRE regia di Fabrice Du Welz

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Zero00     8 / 10  13/06/2008 10:48:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film mette ansia. Metta addosso teribili sensazioni. Non fa paura, quindi chi si aspetta un "horror" rimmarrà deluso: questo è un film sulla pazzia, anzi, sull'anormalità portata agli estremi. I personaggi che abitano la campagna di questo indefinita zona della Francia sono fuori dal mondo, direi quasi allo stato brado: sono i mostri che vivevano nella Parigi del 1800, nei quartieri malfamati, se non peggio, perchè da loro la civiltà non sembra essere arrivata. Il protagonista si inserisce in questo contesto e ne viene schiacciato. La solitudine dei "villani", il loro mondo prettamente maschile, il loro vivere quasi "primitivo" si scontra contro il suo essere uomo di città, la sua noncuranza, il suo cinismo e il suo modo di essere solo.

Bellissimo il confronto che nasce spontaneo tra la realtà della casa di cura (prettamente femminile) e quella delle campagne (prettamente maschile), diverse ma non così tanto, come è diversa l'alienzazione dei due rispettivi mondo ma che trova un punto di contatto proprio nella figura del protagonista.

Regia spettacolare, con numerosi rimandi ad un altro tipo di cinema (di seirie b), ma prettamente europea. Grandissime interpretazioni. Film molto lento, idealmente divisibile in due parti, di cui la prima non è altro che un ingresso nella seconda, nelle sue atmosfere. Veramente bello.