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NON APRITE QUELLA PORTA: L'INIZIO regia di Jonathan Liebesman

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Fumoffu     7½ / 10  06/11/2010 23:53:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Voto e commento questo perché l'ho rivisto più recentemente, ma lo stesso voto e sostanzialmente lo stesso commento vale anche per il remake dell'originale fatto poco tempo prima, poiché i due film sono praticamente identici e ciò che vale per l'uno vale più o meno in tutto anche per l'altro (al remake avrei forse dato mezzo punto in più giusto perché c'era Jessica Biel, in questi tipi di film conta in effetti anche chi deve farsi massacrare ;-) ).
Questo restyling anni duemila che poco ha da spartire con l'originale polveroso, urlante e ossuto di Hooper che visto oggi, come dice King, fa capire che il mondo "è andato avanti" (vedete voi se in bene o in male), supera la (mia) visione a pieni voti. Al contrario di quello che è stato fatto con Nightmare, qui si può parlare di "lavoro riuscito".
L'idiozia non manca (arriva lo sceriffo che come prima cosa spara alla motociclista e non ti sorgono dei dubbi? A quanto pare no, tranquilli con lui in macchina... E come può un ventenne venire sopraffatto in quel modo da un ultrasessantenne acciaccato?... cose di questo tipo), ma tralasciando questo fatto il film si regge su basi solide e regala splatter per palati domenicali, belle scene in famiglia, cena con ospiti compresa, tutto condito da un sottofondo d'ironia che amo in questi film.
Non si fa mancare nemmeno la scena finale all'apice del ridicolo...


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Come aspettarsi i miracoli sulla storia di Leatherface prima degli eventi mi sembra una perdita di tempo, hanno voluto presentare un bambinone brutto e turbato che ha passto tutta l'infanzia a macellare carne... più che sufficiente, non ha senso andare a cercare chissà che. Lo si vuole vedere a cucire le maschere per la festa, mica chiacchiere.
Bella la fotografia, bella anche la casa, ci vivrei volentieri.
In definitiva questo è Non aprite quella porta trasportato ai giorni nostri, usa tecniche diverse, è diverso dall'originale come deve essere e trasporta nel mondo caldo, brutto e malato della famiglia di Leatherface dove regna solo il rumore della motosega con uno stile che mi è piaciuto e che ho trovato di livello nel cinema attuale.