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NON APRITE QUELLA PORTA: L'INIZIO regia di Jonathan Liebesman

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  12/04/2007 11:00:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non si sentiva davvero il bisogno dell’ennesimo capitolo tratto dalla nota sanguinaria saga creata da Tobe Hooper,ma nonostante un evidente inutilita’ di fondo del progetto devo ammettere che questo ennesimo capitolo di “Non aprite quelle porta” non mi è affatto dispiaciuto.
La pellicola si discosta infatti dai soliti teen-horror edulcorati ed innocui,pestando giu’ duro su violenza e sangue dispendiati in grande quantita’.A convincere pero’ è soprattutto la cattiveria che trasuda dalla pellicola insieme al lerciume delle location ed alla folle pazzia della famiglia cannibale.
Chi è avvezzo allo splatter piu’ estremo non storcera’ certamente il naso di fronte a questo prodotto che è comunque pensato come opera commerciale,ma si potra’ comunque notare quanto la pellicola riesca a trasmettere una sorta di sadismo di fondo,sfruttando anche la grande interpretazione mefistofelica di R.Lee Ermey che nei panni dello sceriffo Hoyt si rivelera’ la vera mente perversa del gruppo,riducendo il ruolo di Leatherface a quello di braccio armato.
Ovvio che la sceneggiatura non sia un granche’,il regista ha le mani piuttosto legate da questo punto di vista e non è che possa sbizzarrirsi eccessivamente,anche se riesce a convincere nell’unico totale momento di liberta’ interpretativa, vale a dire la genesi di Leatherface e dei suoi “simpatici” famigliari.
La pellicola risulta ben ritmata,sin dai primi minuti si entra subito nel vivo con scene grandguignolesche,non senza pero’ tralasciare un discreto approfondimento dei protagonisti,nettamente superiore a quello a cui siamo solitamente abituati in queste pellicole.
Finalmente un film dotato di una certa cattiveria,ben distante da quella sorta di giocattoloni inguardabili come Hostel o Saw,piu’ vicino al modo di fare cinema di Rob Zombie(anche se “The devil’s reject”rimane una chicca inarrivabile),ma che comunque esula dai soliti horror soporiferi.
Interessante notare il miglioramente del regista,Jonathan Liebesman,che dopo il pessimo “Al calar delle tenebre” propone un horror degno di questo aggettivo,curando con efficacia anche location e fotografia.
foxycleo  12/04/2007 13:38:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se lo guardo e poi è una schifezza vengo lì e ti faccio male!!!!
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  12/04/2007 13:58:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non so se ti conviene guardarlo e soprattutto non so se conviene a me a questo punto! :))))