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BABEL regia di Alejandro Gonzalez Inarritu

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Thorondir     8½ / 10  11/01/2020 14:47:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con Babel Inarritu prosegue la sua riflessione sul destino e il caso che incidono sulle vite degli esseri umani. Ma ci parla anche di sentimenti, incomunicabilità, riavvicinamento nel dolore. Da chi perde qualcosa (la badante messicana, costretta ad abbandonare i due ragazzini, lei che li ha cresciuti, e quì il film ha una chiara valenza politica) a chi nel dolore trovo il modo di riavvicinarsi (la coppia Pitt/Blanchett e padre e figlia giapponesi). Ma è anche una riflessione sulla responsabilità, su come questa si esplica in forma diversa a seconda dei luoghi in cui si vive (Marocco, Messico, Giappone), su come si affronta la difficoltà andando al fondo della natura umana e del suo spirito di sopravvivenza. Babel è tutto questo: è un film che racconta la precarietà della natura umana (e lo fa con l'utilizzo reiterato della camera a mano, a incastonare cinematograficamente la precarietà) e la speranza insita in ogni essere umano. E a tratti il trionfo di immagini, musica e sentimenti raggiunge livelli di inusitata bellezza.