kowalsky 6 / 10 24/07/2009 18:30:44 » Rispondi Fuggire per perdersi e/o ritrovarsi: un pò la filosofia spicciola (stravista o straletta) del film, ma va dato atto alla Archibugi di aver evitato il trappolone del reducismo d'accatto. Il film è indubbiamente grazioso, anche se l'impressione che tutto rimanga in superficie permane. E c'è soprattutto il bisogno represso di favorire un percorso di comunicativa multirazziale/multiculturale che per molti versi resta un'utopia nella nostra incompiutezza terrena. Ottima comunque la Finocchiaro, in uno di quei ruoli "materni" che sembrano costruiti apposta per lei