caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LEZIONI DI VOLO regia di Francesca Archibugi

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento emmepi8     8½ / 10  20/03/2007 11:09:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Colpisce il film per la sua straordinaria ambientazione, che non sa assolutamente della solita salsa turistica, pseudo religiosa e pseudofilosifica a cui l'India si presta facilemnte, ma riesce a rangiungere il cuore di certi problemi e della società che la compone, lasciandosi dietro una certa facile moralità, che è sempre in agguato. Oltre a questo, l'interessante del film è la lezione di volo che viene espressa, e come viene fotografata la nuova generazione con tutti i suoi problemi e dubbi, con pochissimi tratti che riescono perfettamente a disegnarla e a mostrarcela. Oggi più che mai abbiamo bisogno di questo ma pochissimi riescono a comporla ed a farne una storia composita, la regista e la scenggiatrice riescono nell'intento. L'esclusione da Venezia ha un singificato?? Riflettiamo un attimo.. ma anche freghiamocene!!
Un'ottima ritorno di questa regista, che alle volte non è riuscita a comporre bene le sue idee cinematografiche; qui riesce, grazie anche all'apporto della Leondeff, come coosceneggiatrice.
Giovanna Mezzogiorno. Ha saputo contenenere bene questo personaggio che poteva cadere benissimo in certi trabocchetti evidenti, continua la sua crescita di iterprete sensibile, e che io segue con vero interesse
Anna Galiena. Un ruolo in cui ribalta in assoluto il look e non sono, affrontando un personaggio non facile della madre di Pollo
Flavio Bucci. Il padre ebreo di Pollo, un attore dal volto ineguagliabile, ed ingiustamente perduto in un cinema anemico come il nostro
Roberto Citran. Attore discreto che venne fuori con Il Toro di Mazzacurati, qui nel ruolo del padre di Marco, personaggio ben sceneggiato e ben condotto
Angela Finocchiaro. Il ruolo della madre adottiva, raffinata e sfumata intepretazione di questa attrice brillante, che dalla Comencini in poi ha sfoderato armi e qualità da tutti trascurate, forse anche da lei stessa