Andrea Lade 6 / 10 19/12/2006 01:30:13 » Rispondi Penultimo lavoro di Fulci, non tocca gli alti livelli dei suoi cult. In un film in cui egli stesso diventa interprete , tenta di superare i limiti del genere horror, e sfida lo spettatore in un giallo colorato di una strana venatura paranormale. Un uomo ucciso, appare nei sogni di tutta la sua famiglia, ma solo la figlia, la unica amata tra tutti ,riuscirà a capire i segnali inviati dal defunto. Atmosfere oniriche un po' sofferte quelle di "Voci dal profondo", non certo aiutate da effetti speciali , e dialoghi scadenti. Lo stile di Fulci riesce comunque a destare molta attenzione: alcune scene sono molto azzeccate come l'autopsia o la decomposizione lenta del corpo, ma quando la rinuncia dello splatter più vigoroso è compensata dalla ricerca di uno spessore emotivo,Fulci qui convince di meno