forzalube 7 / 10 08/12/2006 13:26:03 » Rispondi Non ho letto gli altri commenti (forse lo farò dopo) e non so se qualcuno ha avuto la mia stessa idea, ma ho una teoria su questo film che voglio esporvi.
Woody Allen è affetto da una malattia incurabile e non gli resta più molto da vivere; vuole però fare un ultimo film e cosa fa? Per una sorta di film-testamento/film d’addio chiama al suo capezzale la giovane attrice più sexy e più di moda al momento (insieme alla quale ha appena avuto un buon successo con “Match Point”) con lo scopo di avere più gente al botteghino e costruisce una storia un po’ banale e non particolarmente originale (ma comunque gradevole e nonostante tutto il dubbio colpevole/innocente resiste per buona parte del film) che diventa quasi uno sfondo per esporre le sue idee e soprattutto per una continua serie di battute, per lo più riuscite, molte delle quali autobiografiche (una anche sulla Johansson) tra cui spicca la memorabile “sono di famiglia ebraica, ma poi mi sono convertito al narcisismo” che vale da sola i 3 (magari qualcuno dovrà spendere, o avrà speso, di più) euro del biglietto. Infine, sempre per rafforzare la mia teoria, i ripetuti ringraziamenti al pubblico (anche nel finale) “siete un gruppo fantastico…” e, soprattutto, la sua morte in scena preludio di quel che sarà presto. Mi mancherai Woody anche se per farti ritornare dall’oltretomba non ci sarà bisogno di ricorrere al paranormale, ma basterà una videocassetta o un DVD.
Si esce dalla sala col sorriso sulle labbra. Forse nel voto c’è ½ punto in più per la mia simpatia nei confronti del regista e perché questo secondo me è stato il suo ultimo film (v. spoiler).
forzalube 08/12/2006 13:27:28 » Rispondi Ovviamente il secondo spoiler in realtà non lo è, ma devo aver sbagliato qualcosa nello scrivere.