caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LADY IN THE WATER regia di M. Night Shyamalan

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Pierre Bezuchov     7½ / 10  22/07/2010 12:48:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La prima pellicola di Shyamalan che vedo, e mi sono reso conto subito del perchè dei voti contrastanti. Il regista indiano ha indubbiamente delle trovate originali, sia per la scelta dei temi sia per le inquadrature, che in questo film vanno dal deviante al confuso (se è un effetto voluto, allora complimenti).

Sono secondo me gli attori che risollevano il tutto, non macchiette ma persone comuni che devono afrontare l'ignoto; questa storia fantastica cuce insieme le vite più disparate di una società proletaria in un anonimo residence, come un patchwork eterogeneo di umanità "semplice ma buona" (verrebbe quasi da dire bucolica).

Bravisimo Paul Giamatti, bella e brava Bryce Dallas Howard sirenetta fragile e spaventata (anche se la preferisco nelle commedie Shakespeariane).

L'intera azione si svolge nel residence, una specie di isola di civiltà suburbana circondata dall'immensità misteriosa del parchetto condominiale, il cemento non è più oppressore ma oppresso, il prato vicino alla piscina può nascondere terribili pericoli, gli umani sono meri esserini che vivono, amano, gozzovigliano ignari di una dimensione primordiale radicata nelle viscere della terra(oppure in mezzo a noi?) ma ormai impotente e ignorata, fine a sè stessa. Un incitamento a non fuggire le avversità, trovare il proprio posto nel mondo e non perdere la fede nella vita malhrado questa abbia più preso che dato.

Il voto è più per gradimento soggettivo che per critica obiettiva, ma ci può benissimo stare.